Com'è noto, l'autostrada A1 Milano-Napoli è in fase di ammodernamento.
Alcune nuove opere sono state concluse, altre no.
Tra le opere concluse, vi è tanta parte del tratto compreso tra Barberino del Mugello e Firenze Sud.
Questi lavori sono stati caratterizzati in parte dall'ampliamento della sede autostradale attuale da due a tre corsie per carreggiata e in parte dalla realizzazione di una carreggiata a tre corsie per la direzione sud (Roma), con il riadattamento della sede autostradale esistente per la direzione opposta (verso Bologna).
Quest'ultima opzione è stata usata per i tratti coperti da gallerie, come mostra il video qui sotto.
Le gallerie in questione sono la "Melarancio I" e la "Pozzolatico".
Queste due nuove gallerie sono lunghe rispettivamente 1096 metri e 2418 metri.
Il sito "Strade e Autostrade online" parla chiaro:
Il sistema di ventilazione secondaria
Figura 1 » La sezione della galleria in corrispondenza delle uscite di sicurezza, con vista in pianta sul piano ...
La conformazione delle vie di fuga
Le via di fuga sono state realizzate con un cunicolo ricavato fra arco rovescio e piano stradale, cui si accede attraverso uscite ogni 300 m lungo il marciapiede destro della gallerie; le uscite portano, passando per una zona filtro a prova di fumo, ad una scala laterale che collega il piano carrabile con il piano del cunicolo, che conduce all’aria aperta.
La pressurizzazione
Un semplice sistema di pressurizzazione impedisce il trafilamento di fumi dalla piattaforma: nella Melarancio, due ventilatori assiali di testa con girante da 800 mm immettono nel cunicolo una portata d’aria pari a 10 m3/s prelevata dall’esterno. In ogni zona filtro sono collocati due ulteriori ventilatori da 500 mm, che la portano in pressione aspirando aria dal cunicolo per evitare l’ingresso di fumi all’apertura delle porte. Stessa soluzione si trova nella Pozzolatico, con una seconda coppia di ventilatori di testa all’estremità Sud del cunicolo.
L’impermeabilizzazione ai fumi protegge, oltre agli utenti in fuga, anche il personale di manutenzione stradale, che può intervenire senza esposizione alle emissioni del traffico.
Le caratteristiche tecniche della ventilazione secondaria
Il dimensionamento
L’impianto è stato dimensionato riconducendo cunicolo, discenderia e galleria ad una rete aeraulica. Ai nodi è associata come incognita la pressione totale e come equazione la conservazione della massa; l’incognita sui rami è invece la portata che determina le cadute di pressione. Risulta un sistema non lineare dove equazioni ed incognite sono pari alla somma di nodi e rami. La prima perdita di carico a partire dalla testa del cunicolo è dovuta all’immissione dell’aria attraverso il canale del ventilatore. Sullo stesso ramo, il ventilatore incrementa la pressione totale, in funzione della portata elaborata che non può determinarsi a priori in forma esplicita. Ne è tuttavia nota la curva di funzionamento, che associa alla portata d’aria il rispettivo incremento di pressione, ed è inserita nel modello aeraulico mediante interpolazione della curva dichiarata a catalogo dal produttore.
Figura 2 » Lo schema funzionale del cunicolo
Percorrendo il cunicolo l’aria incontra altre perdite concentrate e distribuite. La ripartizione dei flussi dove il cunicolo interseca le discenderie è regolata dalla conservazione della massa.
Le zone filtro sono rappresentate in modo da descrivere, con un unico modello matematico, i diversi scenari di funzionamento. Il flusso si ripartisce su tre rami: il primo corrisponde alla porta interna della zona filtro, gli altri attraversano i ventilatori. I flussi ripartiti convergono nella zona filtro alla stessa pressione. Segue un’ulteriore ripartizione attraverso due rami, uno passante per la porta, l’altro per la serranda di regolazione, fino a raggiungere la galleria. Il modello permette di simulare il comportamento del sistema nelle condizioni critiche e dimensionare serrande e ventilatori. I risultati sono riassunti in tabella.
Le prove di collaudo
Il sistema è stato collaudato in ciascuna sede di impianto. Le misure raccolte evidenziano la corrispondenza con le simulazioni. L’impianto ha dato prova di efficacia anche nei test sul sistema di automazione della galleria Pozzolatico, svolti simulando un incendio con vasche di benzina/gasolio, dove l’attivazione della ventilazione secondaria ha mantenuto le vie di fuga agibili e visibilmente libere dai fumi che interessavano la galleria.".
Queste due nuove gallerie sono munite di cunicoli di fuga.
Questo è importante.
Le nostre vecchie non sono munite di queste strutture e ciò le rende pericolose.
I cunicoli possono essere gestiti sia in automatico e sia manualmente, grazie all'installazione di telecamere intelligenti e sensori di fumo.
Gli utenti, inoltre, possono comunicare con la sala radio grazie ad un sistema di colonnine SOS, tre installate nella galleria "Melarancio I" e nove nella "Pozzolatico".
Le gallerie, inoltre, sono illuminate a LED.
Ciò unisce confort e rispetto per l'ambiente.
Le gallerie sono munite anche di pannelli a messaggio variabile con lanterne semaforiche di corsie reversibili per gestire meglio il traffico.
Queste opere pubbliche sono il simbolo della volontà di migliorarsi del nostro Paese.
Tra l'altro, queste opere sono state fatte tenendo conto delle difficoltà tecniche dovute anche ad una zona ricca di ville storiche ed importante sul piano paesaggistico.
Per saperne di più, visitate il sito del Gruppo Autostrade per l'Italia.
Cordiali saluti.
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