Cari amici ed amiche.
Sul sito di Maurizio Lupi (e non solo) è comparsa questa notizia:
"Berlusconi si ricandiderà come premier. Questi i titoli delle notizie di oggi. Con lui premieri e Angelino Alfano al suo fianco, il risultato elettorale, secondo i sondaggi, sarebbe del 30%. Io dico che…faccio mie le parole di Angelino Alfano “In tanti chiedono al Presidente Berlusconi di candidarsi. Io sono in testa a questi. Se deciderà di farlo sarò e saremo al suo fianco”.
Si può leggere la notizia sul Corriere della Sera e anche l’agenzia ANSA la riporta riferendo le dichiarazioni di Alfano: ‘C’e’ un gran movimento di sostegno alla ricandidatura del presidente Berlusconi e credo che alla fine lui decidera’ di scendere in campo. Del resto per chi come lui ha governato in anni così complessi ha ceduto il passo a un nuovo governo tecnico senza mai essere stato battuto in aula e senza avere perso le elezioni, per chi come lui è stato il protagonista di questi anni, credo sia giusto e legittimo chiedere un giudizio al popolo italiano sulla storia di questi anni e su una nuova chance di governo. In tanti glielo stanno chiedendo e credo che alla fine lui deciderà di scendere in campo”.".
Io sono pienamente d'accordo.
Oggi, il presidente Berlusconi è l'unico in grado di portare il Popolo della Libertà ed il centrodestra in alto e di fare qualcosa.
Tuttavia, noi non potremo contare sempre su di lui.
Il Popolo della Libertà dovrà farsi una struttura interna e dovrà crearsi una classe dirigente, con i congressi.
Ad esempio, questa sera, qui a Roncoferraro (in Provincia di Mantova), si farà un incontro per nominare il coordinamento locale e risolvere il problema politico con i consiglieri comunali.
Prima di tutto, però, la base dovrà dare la spinta per fare ciò ed evitare quelle scelte verticistiche che il presidente Berlusconi ha sempre combattuto.
Il congresso è il miglior viatico.
Se non si dovesse fare così, il PdL potrebbe venire meno.
Ciò sarebbe un problema.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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