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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 27 luglio 2012

ILVA di Taranto, due parole

Cari amici ed amiche.

L'ILVA di Taranto chiude.
Ciò è stato deciso dalla magistratura che ha chiuso lo stabilimento siderurgico, a causa del troppo inquinamento e delle malattie a cui erano esposti operai ed abitanti.
Tra le emissioni, sono stati rilevati 4.159.300 Kg di polveri, 11.056.900 Kg di NO2, 11.343.200 Kg di SO2, 7.000 Kg di HCl, 1.300 Kg di C6H6, 338,5 Kg di idrocarburi policiclici aromatici ed altri composti ed elementi che bene non fanno.
Ora, io vorrei esprimere il mio pensiero.
Io penso che la chiusura dell'ILVA non sia la soluzione.
Infatti, gli agenti inquinanti ci sono ancora.
Invece, bisogna agire in un altro modo.
Purtroppo, di casi come l'ILVA di Taranto ce ne sono.
Qui nel Mantovano, c'è il caso dell'Enichem (ex Montedison).
Tuttavia, io penso che si debba liberare la questione ambientale dalle ideologie.
Questioni come quelle dell'ILVA di Taranto o dell'Enichem di Mantova devono essere separate dal contesto ideologico.
In pratica, bisognerà fare in modo che il problema sia risolto senza dovere chiudere gli stabilimenti per puro furore ideologico, senza che sia stato proposto nulla di alternativo.
Sicuramente, l'area dovrà essere bonificata.
Alla bonifica si dovranno aggiungere una nuova politica industriale, un nuovo modus operandi e nuove apparecchiature che possano rendere gli impianti industriali meno impattanti e garantire il lavoro e la produzione.
Sarà molto dura ma bisogna salvare l'ambiente ed i posti di lavoro.
Cordiali saluti. 



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Ringrazio un caro amico di questa foto.