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martedì 17 luglio 2012

Dal sito "Libertà e persona", I nemici della scienza: il caso paradigmatico di Cecchi Paone

Cari amici ed amiche.

L'amico Riccardo Di Giuseppe mi ha inoltrato su Facebook questo articolo del sito "Libertà e persona" che è intitolato "I nemici della scienza: il caso paradigmatico di Cecchi Paone" che recita:

"Galilei dimostrò la sfericità della Terra, “con l’osservazione”, questo grossolano errore di Cecchi Paone è di qualche tempo fa, ma si presta perfettamente a mostrare un importante meccanismo di disinformazione.

In realtà si tratta di un errore “di stato”, un errore diffuso ad arte per screditare il periodo storico pre illuminista. O meglio, la cultura della cristianità.

Se non fosse stato per un articolo apparso su UCCR non sarei venuto a conoscenza dell’ “infortunio” capitato a Cecchi Paone nel corso della trasmissione “Il Bivio”, condotta da Enrico Ruggeri.

Da UCCR riportiamo un commento:


il Pa(v)one nazionale ama anche presentarsi, durante il resto dell’anno, come fine intellettuale, come scienziato, come studioso. Ma anche qui con scarsi risultati come dimostra il filmato qui sotto di una puntata della trasmissione televisiva “Il Bivio”, condotta da Enrico Ruggeri. Il grande intellettuale omosessuale e anticlericale, dopo la classica citazione su Giordano Bruno (lasciando stranamente fuori le Crociate, l’Inquisizione e il Pio XII nazista), ha toccato un altro cavallo di battaglia laicista, ovvero il “caso Galilei”.

La notizia è nel fatto che un giornalista che viene accreditato come divulgatore scientifico, ex conduttore de La macchina del tempo, è caduto proprio sul proprio terreno, la scienza.

L’articolo su UCCR si conclude giustamente ristabilendo la verità dei fatti, una verità accessibile a tutti essendo disponibile su Wikipedia(tradotta dall’amico Francesco Santoni n.d.r.):


Chiunque nel Medioevo dava per scontato che la Terra fosse sferica, come spiega l’ottima pagina realizzata su Wikipedia e su Sapere.it, dove si sottolinea anche che «la moderna idea (sbagliata) che nel Medioevo si credesse che la Terra fosse piatta è entrata nell’immaginario collettivo nel XIX secolo, frutto delle idee positiviste». Ecco da dove attinge chi si è occupato più di dare compulsivamente la caccia ai presunti omofobi, piuttosto che usare il tempo per documentarsi.

E qui il discorso potrebbe ritenersi chiuso, ma è proprio da questo punto che ritengo importante proseguire. Il passaggio col quale si liquida l’origine della bufala della Terra piatta “frutto delle idee positiviste” va adeguatamente spiegato e ampliato.

Per farlo possiamo attingere alle parole del più importante evoluzionista degli ultimi decenni, Stephan Jay Gould, personaggio al di sopra di ogni sospetto, che viene ampiamente esaltato e celebrato dal versante darwinista. Nel suo libro “I pilastri del tempo“, compare un interessantissimo capitolo, il terzo, che ha il seguente titolo:


Colombo e la Terra piatta:

un esempio di falsificazione nel conflitto tra scienza e religione

Come rivela S.J. Gould, la falsa credenza della Terra piatta non fu una casuale conseguenza del clima positivista, ma una consapevole invenzione finalizzata a screditare la religione come nemica della scienza. Ma Gould si spinge oltre, la truffa della Terra piatta fu figlia in particolar modo della propaganda messa in moto con l’apparire della teoria di Darwin:


Non sarebbe esagerato affermare che la rivoluzione darwiniana ha direttamente innescato questa influente concettualizzazione del XIX secolo della storia dell’Occidente come guerra tra scienza e religione.

S. J. Gould – op.cit. pag. 114

E non per niente quando nel marzo scorso su Pikaia (il portale dell’evoluzione) si decise di celebrare S. J. Gould, venne proposta una votazione sui suoi libri omettendo proprio lo scomodo “I pilastri del tempo”:



Il fatto era stato già segnalato su CS-Celebrare S. J. Gould, o nasconderlo?



Ma allora non è possibile ridurre l’episodio della trasmissione di Enrico Ruggieri ad un semplice caso di ignoranza da parte di Cecchi Paone, si tratta di qualcosa di ben più serio. La falsificazione della storia operata nel caso della “Terra piatta” è parte di una vera e propria opera di disinformazione che vede compiersi pienamente il motto orwelliano del romanzo 1984:


“Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”.

E’ da un secolo e mezzo che il passato viene manipolato per mostrare la marcia trionfale del progresso positivista, di cui la teoria di Darwin è il vessillo, contro l’oscurantismo cattolico, e quindi l’affermazione di Cecchi Paone, lungi dall’essere un errore, è corretta e rispecchia quello che il “politically correct” richiede.

Anche sui manuali scolastici si lascia credere che le cose siano andate così, come testimoniato dal seguente brano ripreso da un testo molto diffuso:



Non può sfuggire il fatto che, secondo questa falsa ricostruzione, tra un’antichità classica scientifica e razionale, e la modernità ci sia stato un evo cristiano oscurantista. Che le cose non stessero affatto così lo dimostra la Divina commedia in cui non solo è rappresentata la Terra sferica ma anche un corretto concetto di gravitazione, come si evince dalla seguente illustrazione:

                                                                                                              ".


Ringrazio Riccardo, che stimo. 
Ora, io penso che sia un grosso errore mettere la scienza contro la fede, o meglio contro la cristianità.
Mettere la fede cristiana contro la scienza e la ragione è una grandissima stupidaggine.
Infatti, pur essendo su due piani diversi, la fede e la scienza non sono contro.
Prendiamo ad esempio, i Sette Doni dello Spirito.
La Scienza non  è uno di questi doni?
Inoltre, cito anche alcuni uomini di scienza che divennero santi.
Cito Sant'Alberto Magno (1206-1280) che era un alchimista.
Cito San Giuseppe Moscati (1880-1927) era un medico.
Mi viene da citare Papa Silvestro II (Gerberto d'Aurillac, 950-1003) che era un alchimista.
Niccolò Copernico (1473-1543) fu uomo di Chiesa e fu un importante astronomo. 
Mi viene anche da citare Alessandro Volta (1745-1827).
Questi era uno scienziato ma era anche un fervente cattolico.
Gregor Mendel (1822-1884) fu il padre della genetica e fu un abate. 
Quando fece costruire la "Casa Sollievo della Sofferenza", San Pio da Pietrelcina disse: "Non si possono continuare a chiedere i miracoli".
Credere in Dio non significa precludere l'esistenza degli atomi, dei bosoni e quant'altro come il contrario.
La scienza non è nemica della fede.
A renderla tale sono certi personaggi che usano la scienza come mezzo di propaganda anticlericale (se non anticristiana) e per giustificare certi comportamenti umani discutibili.
Questo atteggiamento è molto arrogante ed è anche molto pericoloso perché diffonde l'ignoranza.
Molti di questi personaggi, ad esempio, dicono che l'Islam abbia diffuso la scienza.
Ciò non è vero.
L'Islam diffuse solo cose già apprese dalle culture delle zone che conquistò.
Quindi, fece della speculazione. 
Dall'ignoranza non nasce nulla di buono.
Anche la scienza viene danneggiata da ciò. 
Cordiali saluti. 


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Ringrazio un caro amico di questa foto.