Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 27 luglio 2012

XVII domenica del Tempo Ordinario

Cari amici ed amiche.

Queste sono le letture delle Messe di oggi e di domani:

"[42] Da Baal-Salisa venne un individuo, che offrì primizie all'uomo di Dio, venti pani d'orzo e farro che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: "Dallo da mangiare alla gente".
[43] Ma colui che serviva disse: "Come posso mettere questo davanti a cento persone?". Quegli replicò: "Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: Ne mangeranno e ne avanzerà anche".

[44] Lo pose davanti a quelli, che mangiarono, e ne avanzò, secondo la parola del Signore. (II Libro dei re, capitolo 4, versetti 42-44)",

"[1] Lodi. Di Davide. O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome
in eterno e per sempre.

[2] Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome
in eterno e per sempre.

[3] Grande è il Signore e degno di ogni lode,
la sua grandezza non si può misurare.

[4] Una generazione narra all'altra le tue opere,
annunzia le tue meraviglie.

[5] Proclamano lo splendore della tua gloria
e raccontano i tuoi prodigi.

[6] Dicono la stupenda tua potenza
e parlano della tua grandezza.

[7] Diffondono il ricordo della tua bontà immensa,
acclamano la tua giustizia.

[8] Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all'ira e ricco di grazia.

[9] Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

[10] Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.

[11] Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza,

[12] per manifestare agli uomini i tuoi prodigi
e la splendida gloria del tuo regno.

[13] Il tuo regno è regno di tutti i secoli,
il tuo dominio si estende ad ogni generazione.

[14] Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

[15] Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.

[16] Tu apri la tua mano
e sazi la fame di ogni vivente.

[17] Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.

[18] Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero.

[19] Appaga il desiderio di quelli che lo temono,
ascolta il loro grido e li salva.

[20] Il Signore protegge quanti lo amano,
ma disperde tutti gli empi.

[21] Canti la mia bocca la lode del Signore
e ogni vivente benedica il suo nome santo,
in eterno e sempre. (Salmo 145)",

" [1] Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto,

[2] con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore,

[3] cercando di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.

[4] Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione;

[5] un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.

[6] Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.  (Lettera di San Paolo agli Efesini, capitolo 4, versetti 1-6)",

" [1] Dopo questi fatti, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade,

[2] e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.

[3] Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli.

[4] Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.

[5] Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: "Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?".

[6] Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.

[7] Gli rispose Filippo: "Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo".

[8] Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro:

[9] "C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?".

[10] Rispose Gesù: "Fateli sedere". C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.

[11] Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.

[12] E quando furono saziati, disse ai discepoli: "Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto".

[13] Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.

[14] Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: "Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!".

[15] Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo. (Vangelo secondo Giovanni, capitolo g, versetti 1-15)".

I brani sono stati presi dal sito della Santa Sede
Queste letture parlano della carità di Dio che è illimitata.
La carità di Dio può fare sì che che venti pani d'orzo possano sfamare cento persone o che cinque pani possano sfamare una folla.
In fondo, egli è "caritas".
Tra l'altro, Dio usò il pane come simbolo.
Il pane, infatti, è simbolo di vita, l'alimento base.
Qui, però, c'è qualcosa in più.
Anche Gesù ripropone il miracolo citato nella prima lettura, quella del II Libro dei Re.
Tuttavia, egli volle fare capire che c'è un pane che non si esaurirà mai.
Questo pane fu (ed è) Gesù stesso che si offrì (e tuttora si offre) in sacrificio per salvare l'umanità.
In questa lettura, Gesù venne festeggiato come un grande profeta.
Egli, in verità, fu ben più grande di un semplice profeta.
La gente, però, non lo capì subito e quando venne crocifisso ciò fu dimostrato.
Tanta parte di quella gente che lo festeggiò lo abbandonò. 
Però, la sua resurrezione mostrò la sua vera natura ed il suo messaggio uscì dall'Antico Israele e fondò la Chiesa, il Nuovo Israele.
Cordiali saluti. 


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Ringrazio un caro amico di questa foto.