Cari amici ed amiche.
Il settimanale tedesco "Der Spiegel" scrive:
"Nel caso di uscita dall'Italia dall'Euro, l'Italia può non onorare il suo debito estero perrché il suo deficit è relativamente basso, rendendo il Paese abbastanza indipendente dal mondo estero.
Con un'uscita dell'Italia dall'Euro e un taglio del debito, la crisi interna italiana sarebbe bruscamente interrotta.
Ma la crisi della Germania invece sarebbe appena iniziata.
Un'uscita italiana danneggerebbe probabilmente molto più la Germania che l'Italia stessa e questo sicuramente indebolisce la posizione tedesca nel negoziato".
Ora, ciò che scrive il settimanale tedesco conferma una tesi comune a molti.
Questo Euro favorisce la Germania.
Basti pensare al fatto che la nuova moneta europea abbia eliminato proprio la concorrenza italiana.
Con la Lira, l'Italia poteva svalutare.
Svalutando, l'Italia poteva fare concorrenza alla Germania.
Ora, questa cosa non è più possibile.
Anche il valore di cambio Lira-Euro ha favorito la Germania, come il fatto che l'unità di riferimento (la moneta da 1 Euro) sia in metallo (come lo era il Marco tedesco) e non una banconota di carta (com'era quella di 1000 Lire italiane).
Se l'Euro dovesse fallire, tutto il sistema germanocentrico andrebbe a farsi benedire.
La Germania non vuole che l'Euro fallisca non per spirito d'amore verso l'Europa ma per un suo tornaconto.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento