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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 16 luglio 2012

I cavalieri, il Cristianesimo ed il pensiero umano d'oggi






Cari amici ed amiche.

Ho letto questo brano della lettera di San Paolo agli Efesini (capitolo , versetti 1-24) che recita:

"[1] Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto.

[2] Onora tuo padre e tua madre: è questo il primo comandamento associato a una promessa:

[3] perché tu sia felice e goda di una vita lunga sopra la terra.

[4] E voi, padri, non inasprite i vostri figli, ma allevateli nell'educazione e nella disciplina del Signore.

[5] Schiavi, obbedite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, con semplicità di spirito, come a Cristo,

[6] e non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, compiendo la volontà di Dio di cuore,

[7] prestando servizio di buona voglia come al Signore e non come a uomini.

[8] Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo sia libero, riceverà dal Signore secondo quello che avrà fatto di bene.

[9] Anche voi, padroni, comportatevi allo stesso modo verso di loro, mettendo da parte le minacce, sapendo che per loro come per voi c'è un solo Signore nel cielo, e che non v'è preferenza di persone presso di lui.

[10] Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza.

[11] Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo.

[12] La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.

[13] Prendete perciò l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove.

[14] State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia,

[15] e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace.

[16] Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno;

[17] prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio.

[18] Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi,

[19] e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo,

[20] del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere.

[21] Desidero che anche voi sappiate come sto e ciò che faccio; di tutto vi informerà Tìchico, fratello carissimo e fedele ministro nel Signore.

[22] Ve lo mando proprio allo scopo di farvi conoscere mie notizie e per confortare i vostri cuori.

[23] Pace ai fratelli, e carità e fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo.

[24] La grazia sia con tutti quelli che amano il Signore nostro Gesù Cristo, con amore incorruttibile
.".

Questo brano mi è piaciuto così tanto che ho deciso di metterlo sul mio blog.
Esso mi ha dato uno spunto per questo mio articolo.
Queste parole mi fanno venire in mente i cavalieri.
Nel Medio Evo, il mestiere del cavaliere era guerresco e la Chiesa lo incanalò nella tradizione cristiana, apportando i valori come l'obbedienza all'autorità, alla disciplina, al senso della giustizia, al rispetto per l'altro, al valore dell'amicizia e della solidarietà e al combattimento contro ogni ingiustizia.
Il cavaliere, quindi, sarebbe diventato il paladino della fede e della giustizia.
Io penso che anche al giorno d'oggi un cristiano debba essere un "cavaliere".
Egli deve perseguire il senso d'obbedienza all'autorità, pur senza rinnegare quello del combattimento contro ogni ingiustizia.
Quindi, qualora l'autorità compisse un'opera ingiusta, il cristiano ha il dovere di combattere.
E' il caso, per esempio, dell'aborto, dell'eutanasia o del matrimonio gay.
Il cristiano non deve avere paura di criticare queste scelte e di osteggiarle. 
Essere cristiani vuole dire essere nel mondo ma non essere del mondo.
Il cristiano ha il dovere di pregare ma ha anche quello di lavorare e di impegnarsi nella società attraverso le associazioni di volontariato e l'impegno in politica.
Quei cristiani che dicono che la politica sia sporca e che non ci si debba impegnare in essa dicono una grossa sciocchezza e non si comportano da cristiani, poiché dietro a queste parole spesso si cela un grande egoismo ed anche del menefreghismo.
Spesso mi capita di discutere con persone che contestano la mia decisione di impegnarmi in politica.
Io rispondo loro citando le parole che ho riportato qui sopra.
Il cristiano non deve essere ipocrita.
Mi fanno ridere quelli che parlano di povertà come un "must", di eguaglianza a tutti i costi (egualitarismo) e che cercano di paragonare Gesù ad un Lenin, a un Mao Tse Tung, a un Che Guevara o  un Ho Chi Minh, i pauperisti e terzomondisti per antonomasia.
In primis, l'eguaglianza a tutti i costi non può esistere.
Ogni uomo è diverso per caratteri, ambizioni e quant'altro poiché Dio decise così.
Inoltre, paragonare Gesù Cristo a certi personaggi è quantomeno offensivo verso di lui.
Certi personaggi (come quelli che ho elencato) non furono sicuramente esempi di santità. 
Inoltre, va detta anche un'altra cosa importante.
La ricchezza in sé di una persona non è causa di male.
Una persona ricca di soldi non è necessariamente un mostro.
La ricchezza in sé non è nulla!
Semmai, è l'approccio che l'uomo può avere verso la ricchezza ad essere buono o cattivo.
Se l'uomo mette i soldi al primo posto, egli i corrompe.
Invece, l'uomo che mette Dio e tutto ciò che c'è di buono al primo posto potrà essere anche ricca di soldi ma sarà sempre una degna persona.
Il cristiano non deve farsi giudice verso la morale di nessuno ma deve mettere anche la faccia nell'impegno verso gli altri, combattere le storture del  mondo, lavorare onestamente e pregare.
Cordiali saluti. 




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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".