Oggi è il 14 luglio e (si sa) in Francia il 14 luglio è importante.
Infatti, il 14 luglio 1789 ci fu la Rivoluzione francese.
Tutti presentano questo fatto come positivo.
La realtà è ben diversa.
Nella Rivoluzione francese, per la prima volta, certe lobbies aizzarono il popolo contro un monarca legittimo e la Chiesa.
In verità, prima di essa ci fu la Rivoluzione inglese del 1649 (quella che fece morire ingiustamente il re martire Carlo I Stuart) ma la Rivoluzione francese fu di scala continentale, per gli effetti che ebbe.
Il popolo francese venne trasformato in una massa di utili idioti da aizzare come cani contro i suoi avversari, come i monarchici, la Chiesa cattolica e gli stessi membri del popolo che si opponevano ad essi.
Fu il caso di quello che successe in Vandea che nel 1793 insorse contro il governo rivoluzionario che, dopo avere fatto uccidere re Luigi XVI nello stesso anno, aveva deciso di vessare i contadini con le tasse, imposto la leva obbligatoria a tutti gli uomini ed aveva messo in atto una spietata politica anticattolica...alla faccia della democrazia!
I vandeani non volevano combattere per un governo in cui non credevano.
Per questo, rifiutarono la leva obbligatoria.
Forse, noi faremmo meglio a studiare la Rivoluzione Francese non solo con la storiografia ufficiale ma anche con l'altra.
Inoltre, essi non volevano lo Stato come loro Dio!
Certi mali, come comunismo e nazismo, furono figli della Rivoluzione Francese.
Ad esempio, Karl Marx imparò molto dal rivoluzionario francese Babeuf.
Anche la tecnocrazia è figlia di questa mentalità.
Allora, non facciamoci falsi miti!
Cordiali saluti.
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