Mi viene da ridere ogni volta che risento certi personaggi della politica dire che le dimissioni del presidente Berlusconi avrebbero portato ad una riduzione dello spread tra Bund tedeschi e Btp italiani.
I fatti li smentiscono.
Da quando c'è Mario Monti alla guida del governo, la situazione è peggiorata.
Purtroppo, ci sono anche i suicidi, oltre alle aziende che chiudono e alla disoccupazione.
Qui c'è da capire che c'è una guerra a livello monetario tra Stati molto potenti.
Questa guerra è tra i Paesi anglosassoni (Regno Unito in primis) e l'area franco-tedesca dell'Europa.
L'area franco-tedesca (o meglio la Germania) ha in mano l'Euro e tutela i suoi interessi, anche a scapito degli altri.
Quindi, il presidente Berlusconi non c'entra nulla.
Anzi, egli aveva cercato di migliorare il sistema italiano e l'hanno fatto cadere.
Vorrei terminare facendo una riflessione.
L'Italia non deve stare attenta solo ai guai interni ma anche a ciò che viene da fuori.
In particolare, bisogna stare attenti alla Spagna.
Nell'articolo che ho scritto su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "Milan, la rabbia dei tifosi è comprensibile. Tuttavia…" ho fatto riferimento alla situazione spagnola.
La Spagna, oggi, è in grave crisi.
C'è una forte disoccupazione (un giovane su quattro è senza lavoro) e le banche sono indebitate.
Il Paese, inoltre, è sull'orlo di una guerra civile.
Ora, le situazioni spagnole potrebbero avere ripercussioni anche su di noi.
Vi invito a leggere la locandina qui sotto che ho trovato su Facebook.
Cordiali saluti.
caro fucilone,
RispondiEliminalo spread dipende da fattori esterni, questo è chiaro, ed erano stupidi coloro che pensavano che monti avesse la bachetta magica. Io, lo sai, ho criticato monti fin dall'inizio perché la sua nomina era il segnale di una politica che si lavava le mani di fronti ad una macelleria sociale (per loro) necessaria.
Detto questo, c'è da rilevare come lo spread dipende, sì, da fattori esterni, ma è diverso a seconda dei singoli paesi. I peggiori, si sa, sono Spagna, Greciae e Italia.
Riguardo alla spagna, il problema è che si tratta di una paese economicamente debole (da poco conosceva un serio sviluppo) per cui è capitolata di fronte ad una crisi di così grosse proporzioni.
Quanto alla grecia, il problema è quello della spagna più la corruzione politicia.
Quanto all'italia, il problema è quasi esclusivamente quest'ultimo. Ed è stato proprio la corruzione che ha impedito in questo ventennio le riforme che urgevano e l'esplodere del debito pubblico. Insomma politici ciechi e truffaldini, interessati soltanto ai sondaggi dell'immediato.
E chi sono questi politici? Quelli che hanno governato negli ultimi 20 anni naturalmente e cioè principalmente pdl (che ha avuto la maggioranza più ampia della storia italiana e nessuna riforma ha fatto) e il pd (caratterizzato da instabilità e cronico immobilismo).
Di conseguenza se lo spread è così alto, la causa non è di coloro che governano oggi o qualche mese fa, ma di coloro che hanno sprecato un ventennio e lasciato l'italia in una situazione ben peggiore di 20 anni fa.
La conclusione: a casa l'intera classe politica italiana, prima fra tutti pdl e pd.
Ma tu vedo che guardi ancora al passato, ancora a berlusconi!bisogna guardare avanti, il dottore che indichi non solo ha fallito ma è addirittura la causa della malattia (insieme all'altro dottore di centro-sinistra). ALtro che ricandidarsi, questi devono scomparire!
Quanto a monti, invece, ripeto che gli sono contro: 1-è uno di loro (infatti sta facendo peggiorare la situazione pur di non tagliare i privilegi che fanno aumentare debito pubblico e tasse in un circolo vizioso 2-fa parte di quel mondo finanziario che è la causa della crisi planetaria.
Saluti.
P.S. hai scritto che a berlusconi non hanno lasciato fare le riforme che voleva fare. Ma se non le ha fatte quando ha avuto la maggioranza più aimpia della storia, come farà a farle adesso? Una ragione in più ed essenziale per non votarlo (anzi per non condidarsi affatto!). Basta, basta, basta con questi incapaci. Basta!
La corruzione è un fattore di arretratezza (e qui ti do ragione) ma non è il solo.
RispondiEliminaInfatti, non sono state fatte le riforme perché toccare qualcosa qui in Italia significa scatenare una baraonda tra sindacati che protestano e quant'altro.
Questo sistema ha fatto comodo a molti.
Il presidente Berlusconi lo voleva cambiare e l'hanno fatto fuori, politicamente parlando.