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lunedì 16 luglio 2012

15 luglio: anniversario della nascita di Santa Francesca Cabrini, protettrice degli emigranti

Cari amici ed amiche.
Leggete questo articolo che mi è stato inviato dall'amico Marco Stella:
ari amici ed amiche.

"Tra il 1901 e il 1913 emigrarono in America ben quasi cinque milioni di italiani, di cui oltre tre milioni provenivano dal meridione. Un vero morbo sociale, un salasso, come lo hanno definito parecchi politici e sociologi. Accanto ai drammi che l'emigrazione ebbe a suscitare, merita ricordare una santa italiana, festeggiata il 22 dicembre, che a questo  fenomeno guardò con gli occhi umanissimi di donna, di cristiana, meritando così il titolo di “madre degli emigranti”: Santa Francesca Saverio Cabrini.
Nata a Sant’Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850 e rimasta orfana di padre e di madre, Francesca desiderava chiudersi in convento, ma non fu accettata a causa della sua salute malferma. Accettò allora l'incarico di accudire un orfanotrofio, affidatole dal parroco di Codogno. Da poco diplomata maestra, la ragazza fece ben di più: convinse alcune compagne ad unirsi a lei, costituendo il primo nucleo delle Suore missionarie del Sacro Cuore; era il 1880.
Ispirandosi al grande San Francesco Saverio, sognava di salpare per la Cina, ma il Papa le indicò quale luogo di missione l’America, dove migliaia e migliaia di emigranti italiani vivevano in drammatiche e disumane condizioni. Anche lei nella prima delle sue ventiquattro traversate oceaniche condivise i disagi e le incertezze dei nostri compatrioti, poi con straordinario coraggio affrontò la metropoli di New York, badando agli orfani e agli ammalati, costruendo case, scuole e un grande ospedale. Passò poi a Chicago, quindi in California, onde allargare ancora la sua opera in tutta l'America, sino all'Argentina.
A chi si congratulava con lei per l’evidente successo di cotante opere, Madre Cabrini soleva rispondere in sincera umiltà: “Tutte queste cose non le ha fatte forse il Signore?”.
La morte la colse in piena attività durante l’ennesimo viaggio a Chicago il 22 dicembre 1917. Il suo corpo venne trionfalmente traslato a New York presso la chiesa annessa alla “Mother Cabrini High School”, perché fosse vicino ai suoi “figli”. Nei suoi quaderni di viaggio aveva scritto “Oggi è tempo che l'amore non sia nascosto, ma diventi operoso, vivo e vero”. Papa Pio XII l’ha canonizzata nel 1946.
Francesco Arduino
Fonte: www.santiebeati.it

GUARDA IL NOSTRO REPORTAGE:
- il Parco dedicato alla Santa, clicca qui
- La casa-museo dove è nata Francesca Cabrini, clicca qui
- Intervista a Bruno Cerri, clicca qui
- La folla dei fedeli prima del lancio delle colombe, clicca qui
- Il tradizionale volo delle colombe, clicca qui
 - Inizio della funzione religiosa, clicca qui
- Carlo Muccio recita una ode a Santa Maria Cabrini, clicca qui
- La targa a ricordo dell'opera della Santa, clicca qui. ".

L'articolo è stato scritto sul sito dei "Lombardi nel Mondo". 
Gli italiani sono un popolo di emigranti.
Questa caratteristica era già forte secoli passati.
Lo è anche oggi.
La storia lo dice.
Basti pensare a Giovanni Caboto, un navigatore che nel XV e nel XVI secolo fu al servizio della corona britannica. 
Essi andarono ovunque.
Aiutarono alla costruzione dello Stato di Israele,  portarono nuove forze e nuove menti a Paesi, come Stati Uniti, Germania, Uruguay, Argentina e Brasile.
Gli italiani sono gente ricca di inventiva e di cultura.
Chi afferma il contrario non capisce nulla!
A Santa Francesca Cabrini affidiamo tutti gli italiani nel mondo!
Cordiali saluti. 




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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".