Cari amici ed amiche.
Riprendo un titolo di un mio vecchio articolo su "Italia chiama Italia".
Ieri, dopo tre anni, il Popolo della Libertà di Roncoferraro si è riunito e tanti spunti sono venuti fuori.
Alla presenza del coordinatore del PdL della Provincia di Mantova, il dottor Marco Ghirardini, e del suo vice, il dottor Claudio Bavutti, c'è stato un confronto.
La riunione è stata vivace e c'è stato un chiarimento.
Ho trovato positivo il fatto che il dibattito sia stato ricco di interventi costruttivi e franchi.
Si sa che qui a Roncoferraro c'è il problema politico con il gruppo che opera in Consiglio comunale. Quest'ultimo risulta troppo vicino alle posizioni della maggioranza di centrosinistra (nel 2009 votò a favore del programma del sindaco ed i verbali possono confermarlo) e questo alla gente questo non garba.
Comunque, non mi va di attaccare ancora ma voglio essere costruttivo.
Il chiarimento è stato positivo.
Sono stati tolti molti dubbi, anche se resta un po' confusione.
Comunque, ieri il partito ha dimostrato di esserci e questo è stato molto positivo.
Ora, bisogna essere costruttivi.
Io penso che si debbano fare i congressi comunali.
I congressi devono essere il viatico per costruire una solida classe dirigente locale.
Purtroppo, di casi come quelli di Roncoferraro ce ne sono tanti.
Basti pensare a quello che successe l'anno scorso a Milano.
Basti pensare anche al Popolo della Libertà all'estero, la cui vicenda mi interessa.
Noi dobbiamo metterci in testa il fatto che, per quanto possa essere grande, il presidente Berlusconi non sia eterno.
Ora, egli si vuole ricandidare ed io sarò tra i suoi sostenitori.
Però, il presidente Berlusconi non può durare in eterno.
Egli è un grande uomo e l'ha dimostrato.
Tuttavia, egli non può continuare a "rattoppare" le lacune del partito, se non altro per questioni anagrafiche.
Serve una ricostruzione del partito dalla base.
Il partito deve tornare a parlare di sussidiarietà e di progetti veri.
Deve tornare a parlare anche di vere riforme, in primis il federalismo.
Lo deve fare proprio partendo dal territorio.
Dobbiamo dare seguito all'opera del presidente Berlusconi, partendo dal territorio.
Dobbiamo farlo stando coesi.
Se iniziamo a lasciarci prendere dai personalismi locali la sconfitta sarà cosa certa e rischiamo di consegnare l'Italia ad una sinistra che è minoritaria e che spesso ha pulsioni estreme oppure ai profeti dell'antipolitica.
L'antipolitica è quell'idea di contestazione della politica senza un costrutto e basato sulle pulsioni più istintive del popolo.
Il caso di Beppe Grillo (che tra l'altro ha detto delle cose gravissime su Israele) è quello più eclatante.
Allora, stiamo attenti.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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