Sul "Minzolini Fan Club" di Facebook, ho trovato questa foto, con questa didascalia:
"La Corte di Giustizia UE ha emesso sentenza a favore del divieto di commercializzare delle sementi delle varietà tradizionali e diversificate non iscritte nel catalogo ufficiale europeo.Tradotto: la commercializzazione delle sementi è vietata tra contadini e/o privati e riservata solo alle multinazionali, che hanno la forza economica di far brevettare le sementi e quindi di iscriverle nel catalogo UE.
Così spariscono tante sementi tradizionali, già così rare da ricevere tutela da alcune meritorie onlus, le quali, davanti a questo provvedimento, possono chiudere baracca e burattini!
Naturalmente i più penalizzati siamo noi italiani che abbiamo una meravigliosa tradizione locale, diversificata, alla base di colture di prodotti meravigliosi molto apprezzati nel mondo! Così l'UE ha fatto bingo: favorito le multinazionali e boicottato il PIL dell'Europa meridionale!
Che Europa del cavolo!".
Personalmente, sono un sostenitore degli OGM (Organismi Geneticamente Modificati) ma ritengo che quelli tradizionali possano coesistere e che debbano essere tutelati.
Noi, qui in Italia, abbiamo prodotti di eccellenza.
Abbiamo importanti prodotti come il vitigno Grignolino, il Riso "Vialone nano mantovano", il Mais "Marano", i Fagioli di Lamon, i vitigni del Collio, le Olive di Gaeta e le Arance rosse di Sicilia.
Già ci sono le Quote Latte, che stanno penalizzando gli allevatori del nord.
Già ci sono delle norme europee assurde che stanno penalizzando i coltivatori di arance in Sicilia.
Ora, se dovessimo recipre anche questa sentenza assurda della Corte di Giustizia Europea, l'Italia potrebbe chiudere la baracca.
Ciò è inaccettabile!
Cordiali saluti.
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