Oggi si festeggia la Santissima Trinità, quel Dio che si manifesta nel Padre che crea, il Figlio che salva e lo Spirito Santo che anima i fedeli in ogni dì.
La Santissima Trinità è l'amore, Deus caritas est.
Ora, il cemento della famiglia è l'amore, amore che si manifesta nell'eros, nell'agape e nella caritas.
Oggi, purtroppo, l'eros tende a prevalere su gli altri aspetti.
Gli effetti si vedono.
L'eros è l'amore che pretende ed esige la reciprocità, l'amore carnale ed umano.
Questo tipo di amore, per quanto importante, è limitato.
La Trinità, invece, è un amore che va oltre l'eros e attraverso l'agape arriva alla caritas, l'amore perfetto e gratuito.
Forse, la famiglia dovrebbe diventare più simile alla Santissima Trinità.
In questo senso, credo che serva una "Contro-Rivoluzione culturale".
Ho qui un testo tratto da "Le Lettere di Berlicche " e recita:
"«[…] Ma nel clima intellettuale che siamo finalmente riusciti a produrre per tutta l'Europa Occidentale, non bisogna preoccuparsi di ciò. Soltanto i dotti leggono i libri vecchi e noi abbiamo trattato i dotti in tal maniera che, di tutti gli uomini, essi sono quelli che con minore probabilità diverranno più saggi, facendolo. Siamo riusciti in ciò inculcando il "punto di vista storico". Il "punto di vista storico" significa, in poche parole, che quando un uomo dotto incontra una qualsiasi affermazione da un libro vecchio, la domanda che non si farà mai è se tale affermazione sia vera. Si chiederà chi ha fatto sentire il suo influsso sul vecchio scrittore, e fino a qual punto l'affermazione s'accorda con ciò che ha detto in altri libri, e quale fase esso illustra nello sviluppo dell'autore, o nella storia generale del pensiero, e come incise su scrittori più recenti, e se è stato spesso capito male (particolarmente dai colleghi dell'uomo dotto), e quale è stata la tendenza generale della critica negli ultimi dieci anni, e quale è lo "stato attuale della questione". Considerare l'antico scrittore come una possibile fonte di conoscenza -anticipare che ciò che egli disse potrebbe possibilmente modificare i tuoi pensieri o il tuo modo di comportarti- sarebbe rigettato come segno di indicibile semplicità di mente. E dal momento che noi non possiamo imbrogliare l'intera razza umana per tutta la lunghezza del tempo, ci è di suprema importanza tagliare ogni generazione fuori da tutte le altre. Dove infatti la cultura commercia liberamente fra le età sorge sempre il pericolo che gli errori caratteristici di una possano venir corretti dalle verità caratteristiche di un'altra. Ma grazie a Nostro Padre e al "punto di vista storico", i grandi studiosi sono nutriti di passato tanto poco quanto la maggior parte degli zotici ignoranti sostengono che “la storia son tutte balle."» (C.S. Lewis, Le Lettere di Berlicche, pag. 112, Oscar Mondadori)".
Ringrazio Valentina Ragaglia, che ha messo questo spunto su Facebook.
Oggi, vi è una certa filosofia figlia della Rivoluzione francese e del laicismo illuminista che tende a volere allontanare Dio dalla vita pubblica e con egli tutte le cose che gli sono legate.
La famiglia, in sé, è legata a Dio.
Dio creò l'uomo e la donna perché formassero il genere umano.
Ora, il primo attacco contro Dio è l'attacco alla famiglia, il fondamento stesso della sua creazione.
Forse, per questo, rivolgendosi ai giovani, il Santo Padre Benedetto XVI ha detto di non lasciarsi abbindolare dagli egoismi.
Il "Family day" che oggi si celebra a Milano ribadisce ciò.
Cordiali saluti.
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