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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 24 giugno 2012

Il Concilio Vaticano II ed il comunismo

Cari amici ed amiche.

Leggete questo brano del libro "Rivoluzione e Controrivoluzione" di Plinio Correa de Oliveira:

"A. Il Concilio Vaticano II


Nella prospettiva di Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, il successo dei successi conseguito dal
sorridente comunismo post-staliniano è stato il silenzio enigmatico, sconcertante e spaventoso,
apocalitticamente tragico, che il Concilio Vaticano II ha osservato a proposito del comunismo. Questo concilio si volle pastorale e non dogmatico. Infatti non ha avuto portata dogmatica. Inoltre,
la sua omissione a proposito del comunismo può farlo passare alla storia come il concilio apastorale per eccellenza.
Spieghiamo il senso specifico di questa affermazione.
Il lettore immagini un immenso gregge che langue in campi poveri e aridi, attaccato da ogni parte
da sciami di api, da vespe e da uccelli rapaci. I pastori si pongono a irrigare la prateria e ad
allontanare gli sciami. Questa attività può essere qualificata come pastorale? In tesi, certamente. Ma
nell'ipotesi che, nello stesso tempo, il gregge fosse attaccato da branchi di lupi feroci, molti dei
quali con pelli di pecora, e i pastori omettessero completamente di smascherare o di mettere in fuga
i lupi, mentre lottano contro insetti e uccelli, la loro opera potrebbe essere considerata pastorale,
ossia propria di buoni e fedeli pastori?
In altre parole, hanno agito come autentici Pastori quanti, nel Concilio Vaticano II, hanno voluto
spaventare gli avversari minores e hanno imposto -- con il loro silenzio -- di lasciare via libera
all'avversario maior?
Con tattiche aggiornate -- delle quali, per altro, il minimo che si può dire è che sono contestabili sul
piano teorico e si vanno rivelando catastrofiche nella pratica -- il Concilio Vaticano II ha tentato di mettere in fuga, per così dire, api, vespe e uccelli rapaci. Il suo silenzio sul comunismo ha lasciato
tutta la libertà ai lupi. L'opera svolta da questo concilio non può essere scritta, come realmente
pastorale, né nella storia, né nel Libro della Vita.
È duro dirlo. Ma l'evidenza dei fatti indica, in questo senso, il Concilio Vaticano II come una delle
maggiori calamità, se non la maggiore, della storia della Chiesa. A partire da esso è penetrato nella
Chiesa, in proporzioni impensabili, il "fumo di Satana", che si va ogni giorno sempre più
diffondendo, con la terribile forza di espansione dei gas. A scandalo di innumerevoli anime, il
Corpo Mistico di Cristo è entrato in un sinistro processo che potrebbe essere chiamato di
autodemolizione.
La storia narra l'enorme numero di drammi che la Chiesa ha sofferto durante i venti secoli della sua
esistenza: opposizioni che sono nate fuori di essa, e che sempre da fuori hanno tentato di
distruggerla; tumori formatisi al suo interno, da essa recisi, e che da quel momento tentano di
distruggerla con ferocia, operando dall'esterno verso l'interno.
Ma quando mai ha visto la storia, prima di oggi, un tentativo di demolizione della Chiesa, che non è
più fatta da un avversario, ma è qualificato come "autodemolizione" in un'altissima dichiarazione
che ha avuto ripercussione mondiale?
Ne è derivato per la Chiesa, e per quanto ancora rimane della civiltà cristiana, un enorme crollo. La
Ostpolitik vaticana, per esempio, e la gigantesca infiltrazione comunista negli ambienti cattolici,
sono effetti di tutte queste calamità. E costituiscono altrettanti successi della offensiva della mettere in fuga, per così dire, api, vespe e uccelli rapaci. Il suo silenzio sul comunismo ha lasciato
tutta la libertà ai lupi. L'opera svolta da questo concilio non può essere scritta, come realmente 
pastorale, né nella storia, né nel Libro della Vita. 
È duro dirlo. Ma l'evidenza dei fatti indica, in questo senso, il Concilio Vaticano II come una delle 
maggiori calamità, se non la maggiore, della storia della Chiesa. A partire da esso è penetrato nella 
Chiesa, in proporzioni impensabili, il "fumo di Satana", che si va ogni giorno sempre più 
diffondendo, con la terribile forza di espansione dei gas. A scandalo di innumerevoli anime, il 
Corpo Mistico di Cristo è entrato in un sinistro processo che potrebbe essere chiamato di 
autodemolizione. 
La storia narra l'enorme numero di drammi che la Chiesa ha sofferto durante i venti secoli della sua 
esistenza: opposizioni che sono nate fuori di essa, e che sempre da fuori hanno tentato di 
distruggerla; tumori formatisi al suo interno, da essa recisi, e che da quel momento tentano di 
distruggerla con ferocia, operando dall'esterno verso l'interno. 
Ma quando mai ha visto la storia, prima di oggi, un tentativo di demolizione della Chiesa, che non è 
più fatta da un avversario, ma è qualificato come "autodemolizione" in un'altissima dichiarazione 
che ha avuto ripercussione mondiale? 
Ne è derivato per la Chiesa, e per quanto ancora rimane della civiltà cristiana, un enorme crollo. La 
Ostpolitik vaticana, per esempio, e la gigantesca infiltrazione comunista negli ambienti cattolici, 
sono effetti di tutte queste calamità. E costituiscono altrettanti successi della offensiva della III Rivoluzione contro la Chiesa".

Ora, queste parole rispondono a verità.
Non potendo attaccare la Chiesa dall'esterno (con le persecuzioni), il comunismo iniziò ad attaccarla dall'interno, attraverso l'infiltrazione di figure ad esso vicine.
Ora, tanta parte delle masse si avvicinò al comunismo, poiché vedeva in esso un'ideologia che avrebbe riscattato i più poveri.
Quindi, il comunismo sfidò la Chiesa sul terreno dell'opera sociale.
Il mondo cattolico degli anni '60 e '70 era diviso tra coloro che difesero la tradizione ed i progressisti.
Questi ultimi erano più concilianti verso il comunismo.
Forse per evitare spaccature dentro la Chiesa o forse per dimostrare una reale apertura di una Chiesa proiettata nel mondo, nel Concilio Vaticano II fu omessa la condanna dura verso il comunismo.
Questo aprì le strade ad esso dentro la Chiesa.
Così, quei sacerdoti fautori di un "Cristianesimo sociale che rifiuta il materialismo"  diventarono i vettori dello stesso comunismo,   un'ideologia che del materialismo fece una sua bandiera.
Questi mercenari travestiti da pastori usarono la Bibbia o una sua reinterpretazione all'uopo.
Per esempio, travisando le parole di San Paolo essi dissero che il denaro fu fonte di peccato.
In realtà, San Paolo parlò dell'amore per il denaro come fonte di peccato.
Questi predicozzi di questi pseudo-preti ebbero l'effetto di instillare l'odio di classe e la demonizzazione dei ricchi.
Così, il messaggio cristiano divenne ad uso e consumo dei comunisti.
Questi pseudo-preti avevano Cristo in testa e Karl Marx nel cuore.
Così, l'ideologia dell'amore cristiano, l'ideologia dell'"amare Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze e dell'amare il prossimo come sé stessi" divenne un 'ideologia di odio, qual è il comunismo.
Ciò, ad esempio, divise i cristiani tra chi accettò questa falsa dottrina e chi, come me, odia il comunismo.
Anzi, a dire la verità, questa idea ha reso il comunismo ancora più odioso ai miei occhi.
Intendiamoci, io non odio i comunisti. Molte persone hanno abbracciato il comunismo in buona fede e poi, se odiassi le persone, non avrei un atteggiamento cristiano.
Io odio il comunismo come ideologia poiché è nichilista e toglie ogni aspetto di umanità alle persone.
Forse, i vari don Andrea Gallo e soci sono i prodotti di questo errore del Concilio Vaticano II.
In questo senso, Karl Marx ha battuto Martin Luther.
Cordiali saluti.



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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".