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lunedì 25 giugno 2012

Beppe Grillo, le sue parole fanno alquanto schifo!

Cari amici ed amiche.

In Egitto, hanno vinto gli islamici ed il loro presidente Mohamed Morsi ha affermato che Gerusalemme sarà la loro capitale.
Questo prelude un pericolo per Israele.
Purtroppo, signori come Morsi hanno alleati anche in Occidente.
Qui in Italia, il suo migliore alleato è Beppe Grillo.
Leggete questo articolo del sito "Giornalettismo.it":

"L’intervista che Beppe Grillo ha rilasciato al più diffuso quotidiano israeliano, Yedioth Ahronot, sta scatenando un caso in Israele. Il pezzo, intitolato “Non è divertente”, riporta le parole del comico a proposito del Mossad e sul fatto che in Europa “le informazioni sul Medio Oriente sono filtrate dal Memri, guidato da un ex agente segreto”. Grillo ricorda anche che la moglie è iraniana:

LEGGI ANCHE: Marco Travaglio e l’amicizia con Grillo


«Se un giorno Grillo farà parte del governo italiano— scrive il corrispondenteMenachem Gantz—, il suocero avrà un ruolo fondamentale nella politica estera». Il giornalista è severo col comico: «È confuso, prigioniero di pregiudizi: le sue idee su Israele si possono capire dai suoi show e dal suo blog». Il riferimento è ad alcuni post, dove gli israeliani sono qua e là paragonati ad Attila («dopo di noi non cresceranno più palestinesi ») o a una «dittatura militare» pronta a scatenare una terza guerra mondiale, mentre più teneri sembrano altri giudizi: «L’Islam non è una religione fondamentalista. E qualunque Stato, quando gli ammazzano gli scienziati nucleari o lo attaccano coi virus informatici, si sente sotto attacco».

Grillo rivela d’essere stato invitato dall’ambasciatore americano a Roma, nel 2008. Dice che Israele è dietro molte decisioni Usa:


Che «noi italiani siamo sotto occupazione dell’America, colpevole di parte della crisi economica europea ». Che in ogni caso «parlare d’Israele è un tabù, come parlare dell’euro: appena lo tocchi, subito ti dicono che sei antisionista e razzista». Il panorama dalla casa ligure è fantastico, nota il giornalista, e la lunga chiacchierata lascia spazio ad altri temi. Grillo spiega d’aver avviato «una rivoluzione culturale, non politica»; che da sette anni il suo blog è opera del fidato Gianroberto Casaleggio, «io parlo, lui scrive»; dà una mezza risposta sui matrimoni gay (favorevole? «Forse »); compara il M5S a Occupy Wall Street, ai Pirati tedeschi e agli Indignados spagnoli, «anche se noi non ci siamo scontrati con la polizia»; prima dribbla la domanda sull’uscita dall’euro («studieremo l’argomento»), poi confida di sentirsi europeo, ma «come gli inglesi, senza stare per forza nella moneta unica»; attacca Monti, «sta facendo il lavoro sporco, ma sulla casa e con la riforma del lavoro sta colpendo duro»; promette che non farà mai il premier o il segretario politico, «non ne ho la statura ».

Ma è la parte su Israele e Iran che colpisce di più:


Nemmeno un po’ preoccupato da quel regime? «Quelli che scappano, sono oppositori. Ma chi è rimasto non ha le stesse preoccupazioni che abbiamo noi all’estero. L’economia lì va bene, le persone lavorano. È come il Sudamerica: prima si stava molto peggio. Ho un cugino che costruisce autostrade in Iran. E mi dice che non sono per nulla preoccupati». Ma Ahmadinejad vuole cancellare Israele dalle mappe… «Cambierà idea. Non penso lo voglia davvero: lo dice e basta. Del resto, anche quando uscivano i discorsi di Bin Laden, mio suocero iraniano m’ha spiegato che le traduzioni non erano esatte…».

Perché, nessun dubbio, c’è una lobby ebraica che controlla il sapere:


«Tutto quel che in Europa sappiamo su Israele e Palestina, è filtrato da un’agenzia internazionale che si chiama Memri. E dietro Memri c’è un ex agente del Mossad. Ho le prove: Ken Livingstone, l’ex sindaco di Londra, ha usato testi arabi con traduzioni indipendenti. Scoprendo una realtà mistificata, completamente diversa»
".

Io trovo che quanto qui riportato sia scandaloso.
Le parole di Beppe Grillo trasudano ignoranza.
In primo luogo, in Israele ogni religione è rispettata.
Certo, esso uno Stato abitato prevalentemente da ebrei ma i cristiani e le persone di altra religione sono rispettati.
Tra l'altro, grazie agli Israeliani, i cristiani possono pregare di nuovo nel Cenacolo di Gerusalemme.
Israele è l'unico Stato democratico del Medio Oriente.
Inoltre, Grillo usa termini come "lobby ebraica".
Questo linguaggio ricorda quello di un turpe personaggio di altri tempi, Adolf Hitler.
Purtroppo, i "nipotini di Grillo"  proliferano in rete e non solo in rete.
Qui a Roncoferraro,  ho già avuto da dire con qualcuno.
Essi attaccano Israele, mentre persone come il mio amico Morris Sonnino vengono censurate o bandite, per il fatto che loro difendano Israele.
Metterò questo articolo su Facebook.
Mi censurino o cancellino pure il mio profilo!
Se qualcuno facesse ciò mi farebbe solo un favore perché dimostrerebbe che io ho ragione!
Cordiali saluti.




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