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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 14 giugno 2012

Decreto anticorruzione? Ha delle pecche!

Cari amici ed amiche.

La Camera dei Deputati si sta apprestando a votare il "Decreto anticorruzione".
Esso, però, presenta delle pecche.
La prima è l'introduzione del reato di traffico di influenze.
Ora, questo reato rischia di dare a certa magistratura un potere inimmaginabile.
In pratica, si rischia di colpire sia il politico corrotto (che va colpito) e sia il politico che realmente cerca di aiutare una persona in difficoltà.
Per esempio, una persona ha bisogno di cure urgenti e chiede aiuto ad un politico e lo ottiene. Quest'ultimo rischia di finire in galera perché una bella mattina un Pubblico Ministero decide di indagarlo.
Questo non va bene, come non va bene l'abolizione del reato di concussione e l'introduzione di quello di corruzione tra privati.
Giustamente, i deputati del Popolo della Libertà, hanno sollevato delle perplessità, citando il caso di Filippo Penati, l'esponente del Partito Democratico che è indagato con le accuse di concussione e corruzione per le tangenti intascate sulla riqualificazione dell'area Falck di Sesto San Giovanni, e che rischia di non essere processato poiché il reato di concussione verrebbe abolito.
Questo è un decreto sbilanciato.
Il Popolo della Libertà (tramite il presidente dei suoi deputati, l'onorevole Fabrizio Cicchitto) ha fatto notare ciò al Ministro di Grazia e Giustizia, Paola Severino (nella foto), e ha annunciato che al Senato farà di tutto per introdurre il principio di responsabilità civile dei magistrati.
Cordiali saluti.



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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".