Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

venerdì 29 giugno 2012

Talità kum!

Cari amici ed amiche.

Le letture delle sante messe di oggi e di domani sono:

1) "[3] perché Dio non ha creato la morte
e non gode per la rovina dei viventi.

[14] Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza;
le creature del mondo sono sane,
in esse non c' è veleno di morte,
né gli inferi regnano sulla terra,

[15] perché la giustizia è immortale.

[23] Sì, Dio ha creato l'uomo per l'immortalità; 

lo fece a immagine della propria natura.

[24] Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo;
e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.  (dal libro della Sapienza, capitolo 1, versetti 13-15; capitolo 2, versetti 23-24). ".


2)  "[1] Salmo. Canto per la festa della dedicazione del tempio.
Di Davide.

[2] Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.

[3] Signore Dio mio,
a te ho gridato e mi hai guarito.

[4] Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

[5] Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome,

[6] perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia.

[7] Nella mia prosperità ho detto:
"Nulla mi farà vacillare!".

[8] Nella tua bontà, o Signore,
mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto,
io sono stato turbato.

[9] A te grido, Signore,
chiedo aiuto al mio Dio.

[10] Quale vantaggio dalla mia morte,
dalla mia discesa nella tomba?
Ti potrà forse lodare la polvere
e proclamare la tua fedeltà?

[11] Ascolta, Signore, abbi misericordia,
Signore, vieni in mio aiuto.

[12] Hai mutato il mio lamento in danza,
la mia veste di sacco in abito di gioia,

[13] perché io possa cantare senza posa.
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre. (Salmo 29 (30))".


3) "[7] E come vi segnalate in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella scienza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così distinguetevi anche in quest'opera generosa.

[8] Non dico questo per farvene un comando, ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri.

[9] Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

 [13] Qui non si tratta infatti di mettere in ristrettezza voi per sollevare gli altri, ma di fare uguaglianza.

[14] Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto:

[15] Colui che raccolse molto non abbondò,
e colui che raccolse poco non ebbe di meno. (dalla II Lettera di San Paolo ai Corinzi, capitolo 2, versetti 7-9, 13-15)".

4) " [21] Essendo passato di nuovo Gesù all'altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare.

[22] Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi

[23] e lo pregava con insistenza: "La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva".

[24] Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.

[25] Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia

[26] e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando,

[27] udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti:

[28] "Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita".

[29] E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male.

[30] Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: "Chi mi ha toccato il mantello?".

[31] I discepoli gli dissero: "Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?".

[32] Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo.

[33] E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità.

[34] Gesù rispose: "Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male".

[35] Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: "Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?".

[36] Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: "Non temere, continua solo ad aver fede!".

[37] E non permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.

[38] Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava.

[39] Entrato, disse loro: "Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme".

[40] Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina.

[41] Presa la mano della bambina, le disse: "Talità kum", che significa: "Fanciulla, io ti dico, alzati!".

[42] Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore.

[43] Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.  (Dal Vangelo secondo Marco, capitolo 5, versetti 21-43)".

In un certo senso, l'articolo di ieri (che è intitolato "La corte infernale") preannuncia questo.
Dio non creò la morte.
Dio è il Dio della vita.
Ora, se Dio è il Dio della vita, significa che la morte non è cosa prodotta da Dio ma da chi gli è avverso, il diavolo.
Nel suo odio verso Dio,  diavolo agisce per distruggere l'uomo.
Nel diavolo vi sono tutti i peccati, a cominciare dalla superbia, il peccato principale dell'angelo Lucifero che si ribellò a Dio.
Dall'arroganza di Lucifero nacquero gli altri peccati, tra cui l'invidia.
Proprio l'invidia del diavolo portò la morte tra gli uomini.
Ma Dio è più forte del diavolo.
La dimostrazione fu quanto accadde a Cafarnao.
Se Dio è più forte del diavolo, significa che Gesù Cristo, che è Figlio di Dio (e quindi Dio stesso) è più forte del maligno.
Se Gesù è più forte del diavolo, significa che è egli è più forte anche della morte.
La dimostrazione di questo fu quanto accadde a Cafarnao.
La figlia del capo della locale sinagoga era malata e morì.
Gesù, però, la riportò alla vita, dicendole in aramaico: Talità kum", che significa: "Fanciulla, io ti dico, alzati!".
La fanciulla si alzò.
Gesù, però, non fece un'opera taumaturgica fine a sé stessa.
Egli volle dimostrare che Dio era (ed è) il Dio della vita e che egli  era (ed è) al di sopra della morte.
Allora, riflettiamo su ciò.
Forse, se avessimo tutti almeno un po' della stessa fede di quella donna che toccò Gesù e guarì dalle perdite di sangue o di quella del capo della sinagoga di Cafarnao saremmo tutti migliori. 
Cordiali saluti.
















Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Continuiamo insieme per Roncoferraro

Ieri sono stato alla convention della lista Continuiamo insieme per Roncoferraro , la lista che sostiene l'attuale sindaco di Roncoferr...