Cari amici ed amiche.
Le letture delle Sante Messe di questa sera e di domani mattina saranno:
1) "[3] Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte
le norme. Tutto il popolo rispose insieme e disse: "Tutti i comandi che
ha dati il Signore, noi li eseguiremo!".
[4] Mosè scrisse tutte
le parole del Signore, poi si alzò di buon mattino e costruì un altare
ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d'Israele.
[5]
Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di
sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
[6] Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l'altra metà sull'altare.
[7]
Quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del
popolo. Dissero: "Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo e lo
eseguiremo!".
[8] Allora Mosè prese il sangue e ne asperse il
popolo, dicendo: "Ecco il sangue dell'alleanza, che il Signore ha
concluso con voi sulla base di tutte queste parole!". (dal libro dell'Esodo, capitolo 24, versetti 3-8)".
2) "[1] Alleluia. Amo il Signore perché ascolta
il grido della mia preghiera.
[2] Verso di me ha teso l'orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.
[3] Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi.
Mi opprimevano tristezza e angoscia
[4] e ho invocato il nome del Signore:
"Ti prego, Signore, salvami".
[5] Buono e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
[6] Il Signore protegge gli umili:
ero misero ed egli mi ha salvato.
[7] Ritorna, anima mia, alla tua pace,
poiché il Signore ti ha beneficato;
[8] egli mi ha sottratto dalla morte,
ha liberato i miei occhi dalle lacrime,
ha preservato i miei piedi dalla caduta.
[9] Camminerò alla presenza del Signore
sulla terra dei viventi.
[10] Alleluia.
Ho creduto anche quando dicevo:
"Sono troppo infelice".
[11] Ho detto con sgomento:
"Ogni uomo è inganno".
[12] Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
[13] Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
[14] Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
[15] Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi fedeli.
[16] Sì, io sono il tuo servo, Signore,
io sono tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
[17] A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.
[18] Adempirò i miei voti al Signore
e davanti a tutto il suo popolo,
[19] negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme. (Salmo 115 (116))".
3) " [11] Cristo invece, venuto come sommo sacerdote di beni futuri,
attraverso una Tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano di
uomo, cioè non appartenente a questa creazione,
[12] non con
sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue entrò una volta
per sempre nel santuario, procurandoci così una redenzione eterna.
[13]
Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una
giovenca, sparsi su quelli che sono contaminati, li santificano,
purificandoli nella carne,
[14] quanto più il sangue di Cristo,
che con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio,
purificherà la nostra coscienza dalla opere morte, per servire il Dio
vivente?
[15] Per questo egli è mediatore di una nuova alleanza,
perché, essendo ormai intervenuta la sua morte per la redenzione delle
colpe commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati
ricevano l'eredità eterna che è stata promessa. (Lettera agli Ebrei, capitolo 9, versetti 11-15)".
4) "[12] Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi
discepoli gli dissero: "Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu
possa mangiare la Pasqua?".
[13] Allora mandò due dei suoi
discepoli dicendo loro: "Andate in città e vi verrà incontro un uomo con
una brocca d'acqua; seguitelo
[14] e là dove entrerà dite al
padrone di casa: Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, perché io vi
possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?
[15] Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala con i tappeti, già pronta; là preparate per noi".
[16] I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono per la Pasqua.
[22] Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo
spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo".
[23] Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti.
[24] E disse: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti.
[25] In verità vi dico che io non berrò più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio".
[26] E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. (Vangelo secondo Marco, capitolo 14, versetti 12-16, 22-26)".
I brani biblici sono stati presi dal Sito della Santa Sede.
Oggi e domani si celebrerà il "Corpus Domini".
Certo, qui a Roncoferraro (Mantova), come nelle altre zone terremotate, la ricorrenza del "Corpus Domini" sarà celebrata in forma assai più sobria, visti anche i danni alle chiese.
Le scosse ci sono ancora e, pertanto, vi chiedo di pregare per i terremotati.
Comunque, questa solennità è importante.
Essa celebra il momento centrale di ogni Messa, l'Eucaristia, il momento in cui il pane (senza lievito e senza sale) ed il vino diventano corpo e sangue di di Cristo.
Quando si prende l'Eucaristia si entra in Comunione con Gesù Cristo stesso.
In quel pezzo di ostia e in quel vino vi è Gesù Cristo stesso.
Certo, il pane è un alimento comune a tutte le civiltà, com'è comune Gesù Cristo, colui che fece crollare il muro tra gli ebrei ed i non ebrei.
Anche il vino (ovviamente, preso nelle dosi opportune) è segno di comunione e di convivialità.
Quindi, l'Eucaristia è la festa che unisce Dio agli uomini (attraverso suo Figlio Gesù) e gli uomini tra loro.
Quando si prende l'ostia consacrata, si deve pregare per gli altri, prima che per sé stessi.
Questo è il valore della ricorrenza del "Corpus Domini".
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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venerdì 8 giugno 2012
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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