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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 22 giugno 2012

Da Bardi a Montedomini, un tour nei luoghi stregati!

Cari amici ed amiche.

Vi invito a fare un tour nei castelli infestati da fantasmi del nord e del centro Italia.
Il primo castello che vi suggerisco è quello di Bardi, in Provincia di Parma.
Esso può essere raggiunto prendendo l'autostrada A15 Parma-La Spezia, uscendo allo svincolo di Fornovo ed imboccando la SP 28.
Il castello si trova nella valle del torrente Ceno di storia.
Ha una bella pinacoteca.
Esso è legato alla storia del fantasma di Moroello, un armigero vissuto nel Medio Evo che fu innamorato della figlia del castellano, Soleste.
I due si amarono.
Tuttavia, Moroello fu chiamato in battaglia contro un signore rivale.
Soleste lo aspettò sul mastio.
Ad un certo punto, ella vide arrivare dei vessilli ma non vi era quello di Moroello ma vi erano i vessilli nemici.
Lei penso che l'amato fosse caduto.
La poveretta impazzì e si suicidò.
In realtà, Moroello non era morto.  Egli vinse battaglia e fece indossare ai suoi soldati le armature dei nemici e fece portare loro i vessilli, per schernirli.
Egli tornò al castello.
Quando seppe che la sua amata era morta si sentì in colpa e suicidò lasciandosi cadere dagli spalti.
Ancora oggi, il suo fantasma aleggia nel castello.
Altro castello che vi consiglio di visitare è Palazzo Ducale, a Mantova.
Il Palazzo Ducale di Mantova è infestato dal fantasma di Agnese Visconti (1363-1391), la moglie di Francesco I Gonzaga che la fece uccidere con l'accusa di adulterio.
Secondo la tradizione, nella notte del 24 dicembre, il fantasma di Agnese Visconti si manifesta nell'attuale Piazza Pallone, il luogo in cui fu uccisa.
Un altro castello infestato è quello di Montebello, a Rimini.
Qui (nella metà del XIV secolo)  visse una certa Azzurrina, la figlia di Ugolinuccio di Montebello.
Stando alla storia popolare, ella scomparve misteriosamente.
Da allora, si dice che in ogni solstizio di estate, il fantasma di Azzurrina appaia ed ogni tanto si sentono risatine nel castello.
Leggete il bell'articolo scritto da Simona Aiuti sul sito "Un mondo di Italiani".
Non si può non parlare del castello di Gradara, in Provincia di Pesaro-Urbino.
Di esso, ho parlato nell'articolo intitolato "Paolo e Francesca, fu delitto passionale o politico?" .
Qui si parla della triste storia di Paolo e Francesca.
Quest'ultima sposò per procura Gianciotto Malatesta, il fratello di Paolo.
Francesca, però, si innamorò del cognato.
Venutolo a sapere, Gianciotto uccise lei e lui.
Nelle notti di Luna piena, il fantasma di Francesca appare nel castello.
Non possiamo non parlare di Villa Montedomini, una villa che si trova presso il centro abitato di Castelferretti, una frazione del Comune di Falconara Marittima, in Provincia di Ancona.
Ne avevo parlato molte volte.
Segnalo il mio articolo intitolato "Villa Montedomini, the italian "Hill House?"".
Pare che qui ci siano fenomeni paranormali, tra cui l'apparizione di figure umane.
La villa non è visitabile.
Ora, questo "tour" potrebbe essere un'occasione per vedere alcune bellezze d'Italia.
Guardate il video che parla del fantasma di Azzurrina.


Nel video si parla di alcuni monitoraggi fatti nel castello di Montebello.
Durante un monitoraggio avvenuto nel 2005 si è sentita una voce che diceva "Belial".
Secondo gli studi compiuti da Jean Wier, un celebre demonologo vissuto nel XVI secolo, Belial altro non è che uno degli ambasciatori della corte demoniaca, precisamente Belial è l'ambasciatore in Italia.
Quindi, la cosa è molto inquietante!
Qui c'è una cosa abbastanza strana.
Nel videogioco "Realms of the Haunting" il demone Belial è un personaggio che nelle sequenze filmate è interpretato dall'attore David Learner.
Ora, il gioco è stato ambientato in Inghilterra, ove l'ambasciatore demoniaco è Mammon.
Del resto, Belial comparve anche nella storia di un principe d'Assia.
Ora, vi faccio leggere una mia poesia che parla del fantasma di Bardi.



U DISCURSU D’U SPIRITU DI MOROELLO
(IL DISCORSO DEL FANTASMA DI MOROELLO)



Chì de la ghjente sete...o voi...ad ascutari...
questi palori...di cori...chì eiu, Moroello di Bardi,
et ché si sò puru spiritu...chì scantu ùn àbbiate...comu ntamari...
pè Diu...dicu...sì sìate...pria lu ghjornu...chì a fà sé sii tardi!

A priari...sì di cori a priari chì sìate...co’lu Signuri,
lu Babbu nostru, la Virgini Riggina et li Santi,
pè Ghjesù Cristu...chì di cruci murìu...sì Servu pè Amuri...
chì com’eiu amu si ancu...la raggiuni...sò oghje li scanti...
di quelli chì Diu ùn cunnoscenu...comu la morti...
chì d’alma...so’surella fà poni vena...l’òmini in crede forti!


A quell’omu di Mantova...o megghiu fora...ma ùn sì landanu...
eiu pensu...et lu so’cori in spenghje...et di quellu vi dicu...
chì co’lu spiritu forti...quellu di zùccaru...unu facennu...
di focu fà pudaria l’oliu...ma micca ùn hà amicu...
et né sposa...et di leiri...so’si ficiru l’ ochji...murennu...
chì staci...pè questu sacrifiziu...pè d’autri culpa puru...sì sacciu...
et sì ntô travaddu hè ellu aiaccinu...ma ntâ amicitia bastiacciu!

Lu tempurali...da quandu nchiana la nuvula...a lu tonu...
com’intra la tarra et lu celu...la saetta...et de lu scrive...
et anticu...de lu maestru Ghjuvanni Sebastianu...lu sonu...
di missa...chì tantu ama...et di carri cunnosce lu vive...
ma...com’eiu...si ntô corpu puru...hè ellu!


Ché su la carta...chì avia...lu cori ci mittìu...
camora...ellu ùn tene...o di quellu mustrà...tene pavura...
dumandà...vogliu...comu di priari...sì nanzu Diu...
chì àbbiate voi...pè ellu, pè lu mondu et pè la ventura...
comu ntô Paradisu...sii a vena questa mio alma...sì in festa...
com’in questu castellu...ntô me’tiempu bonu...di spadaccino...
a questu me’martiriu d’amuri...nanzu...comu...ntâ furesta!

Sì...solu...la mio Soleste...vede...et ghjustu...sente...pudaraghju...
et sì quell’omu salvà pudareti...et onne vita voscia...
questu...o cari amichi...a voi a diri a aghju...
et...a vuàutri questu ricordu...vi lassu...pè poscia.
Salute...a voi salute! 

Cordiali saluti.






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