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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 31 dicembre 2021

Uno Stato Moloch


Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Max Del Papa intitolato "Il regime nel bunker prepara la stretta finale per il 5 gennaio. È ora di dire basta".

Ne riporto questo stralcio:


"Uno sente cabina di regia e pensa a Zio Tibia con gli Addams, Frankenstein e Freddie Kruger. Perché le misure via via adottate sono sempre più mostruose, sempre più all’insegna dell’alienazione feroce. E per cosa? Per coprire fallimenti e menzogne sulle quali ha scritto in modo impeccabile Federico Punzi. Qui si può al massimo chiosare l’ovvio e cioè che simili trovate aumentano lo sconcerto sociale e le conseguenze di un disastro economico sotto gli occhi di tutti. E non basta, l’implacabile Draghi annuncia nuove strette già il 5 gennaio che di fatto sostanziano l’obbligo globale di vaccino col ricatto del megagreenpass, da mantenere, attenzione, fino alla fine dell’emergenza, che tuttavia rimane senza termine. Siamo allo stato etico e concentrazionario, siamo oltre l’esperimento sociale di cui parlano le testate americane, e siamo ad un unicum nella storia delle democrazie occidentali: non sussiste alcuna ragione sanitaria, i motivi sono tutti politici, legati alle manfrine e alle manovre elettorali ad ampio spettro, all’attesa di fondi europei sempre più problematici, a un prendere tempo per perdere tempo. Intanto lo sfascio Italia cresce di giorno in giorno. Ma hanno testato la resistenza dei cittadini, purtroppo intesa non come reazione ma come soggezione, e ne hanno dedotto che può essere infinita, che la nuova egemonia comunista di cui vaneggiava il ministro Speranza nel suo libro fantasma non era un vaneggiamento ma un obiettivo sinistramente lucido.

A questo punto l’unica domanda, ironicamente, è di stampo leninista: che fare? Ormai lo abbiamo capito: non si fermeranno. Subire ancora non porterà niente di buono. Volersi convincere che l’approccio moralistico, premiale (per i puntaspilli) e punitivo (per i dissidenti) è suicida per tutti. Continuare a ripetere, mah, speriamo vada bene, è demenziale: non è andato bene niente, non poteva andare peggio di così e peggiora di settimana in settimana. La “variante raffreddore” non può giustificare la paralisi ostinata di un Paese, la diffusione dell’ennesima ondata è tutta responsabilità di chi ha preso le decisioni e sciagurate decisioni: fine delle illusioni, delle false coscienze, delle dissonanze cognitive, della militanza davvero miserabile per cui il siero è di sinistra e tutto quello che decide il Partito – il Pd, ovviamente – è buono e giusto, è Verbo incarnato.
I trinariciuti sanitari se ne facciano una ragione: tocca anche a loro, questo regime ormai è fuori controllo e non distingue più. Uscite come quelle dei vari Brunetta, Sileri, dello stesso Draghi, perfino di Figliuolo – secondo il quale chi fa le file per sciare o per il Black Friday non deve rompere i coglioni se sta 10 ore in coda per un tampone inutile – testimoniano di una condizione allucinatoria, da bunker degli ultimi giorni; e potrebbero esserlo davvero, ultimi, se solo la cittadinanza guardasse in faccia la realtà e dicesse: basta.".

Quando ho letto questo articolo, mi è subito venuta in mente una giostra di Gardaland che non esiste più: la Valle dei Re.
Allora, io ho cercato un video su Youtube nel quale essa è mostrata ed ho fatto uno screenshot di una sequenza di tale attrazione.
Lo screenshot in questione è la foto qui riportata. 
La scena in questione, sostenuta da animatronics dall'aspetto umano, mostra dei sacrifici umani fatti da dei fanatici del faraone.
Tra l'altro, io andai anche personalmente nella Valle dei Re e vi confesso che all'epoca soffrivo di automatonofobia,
Però, la questione che voglio trattare è ben più seria delle mie fobie.
Qui si tratta la deriva alla quale sta andando il nostro Paese.
Ci hanno imposto sacrifici per "salvare il Natale" dal Covid ma sembra che tutto questo non sia servito a nulla.
Anzi, i contagi ci sono, nonostante un Green Pass che ha prodotto solo discriminazione tra la gente. 
Questo è il dato di fatto.
Noi ci troviamo di fronte ad uno Stato che si vuole ergere a nuova "divinità", una sorta di Moloch a cui tutti debbono obbedienza cieca, anche in questioni che non riguardano la legge.
So benissimo che Moloch non era un dio egizio (e che quindi non c'entrava nulla con il contesto della Valle dei Re di Gardaland) ma ho citato questa divinità per dare un'idea della situazione seria nella quale si trova il nostro Paese.
Così, il popolo bue deve fare sacrifici a questo super-Stato, in nome della salute pubblica.
In nome della salute pubblica, si rinuncia alla libertà individuale, fondamento della democrazia occidentale.
La speranza è che il cittadino si svegli.
Il miglior modo per fare finire tutto questo è che i cittadini smettano di ascoltare solo i telegiornali e di leggere solo i giornali italiani.
Leggano (per esempio) giornali britannici o americani e si accorgeranno che la nostra informazione è veramente pessima, in buona parte prostrata di fronte ad un potere che nulla ha di democratico.
Io ho iniziato a fare ciò da un bel pezzo. 
Del resto, questa cosa è già stata scritta sul "Washington Post", un giornale americano che (tra le altre cose) non è di destra. 
L'Italia è veramente un laboratorio politico nel quale si stanno facendo cose che in nessuna democrazia si fanno.
Anche le parole scritte sul suo libro dal ministro della Salute Roberto Speranza, il quale auspicava con il virus potesse tornare l'egemonia culturale della sinistra.
Ancora oggi, vorremmo sapere cosa abbia spinto al ritiro del libro di Speranza. 
Oramai, l'intento è evidente.
Si dà la colpa dei contagi ai non vaccinati.
Però, si deve ricordare che, per esempio, il 96% del personale scolastico è vaccinato.
Come dice Daniele Capezzone, quando saranno vaccinati anche i muri, a chi si darà la colpa dell'aumento dei contagi di Covid?
La ricerca del capro espiatorio è tipica dei regimi totalitari. 
Inoltre, guardando i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, non siamo in una situazione simile a quella dello scorso anno.
Eppure, continuiamo ad essere in perenne stato di emergenza, con restrizioni e punizioni per chi non obbedisce a certe norme veramente assurde e cervellotiche.
C'è puzza di Stato etico. 
Anzi, c'è il fetore di totalitarismo. 
Il cittadino deve diventare consapevole di ciò che sta accadendo.
Deve essere meno pigro e cercare di informarsi mettendo da parte i media del suo Paese.
Solo così, potrà obiettare e criticare il potere.
Con l'obiezione, che non deve essere limitata ai social network, il potere dovrà fare un passo indietro.
Come ha scritto Max Del Papa, si deve dire basta ai ristori, che non arrivano, alle attese del nulla e al credere alle fandonie della maggior parte dei media italiani.
Riporto quest'altro pezzo dell'articolo di Del Papa:

"“Basta” non significa dirlo sui social e mettersi in pace la coscienza. Non significa le pagliacciate catartiche, sterili, autoreferenziali dei vari Puzzer o Nunzia Schillirò, evaporate come era logico. E men che meno significa, come certi esaltati da tastiera vanno ripetendo, la lotta armata o la rivoluzione. No, basta significa obiettare. Non obbedire. Basta vuol dire anzitutto che gli esercenti, i commercianti, i titolari di attività, possono, debbono smettere di adeguarsi a questo racket di stato, forzandosi a pretendere dai clienti qualsiasi assurdità venga loro richiesta: parte da loro, gli utenti poi seguono, ma se trovano muri di ostilità e di razzismo, che altro possono fare se non rassegnarsi? Sarà retorico dirlo, ma, alla fine, dipende da tutti noi, ciascuno nel suo ruolo, ciascuno col suo infimo potere: se i commercianti di una via, un quartiere, una città, si uniscono e dicono basta, sarà difficile che il regime possa reagire come in Ungheria nel ’56 (o in Cina ancora oggi, ciò che a qualche commentatore sembra provocare irrefrenabili orgasmi)".

Per esempio, so che vi sono poliziotti contrari all'obbligo del vaccino.
Perché non si dà voce anche a loro?
Sono sempre servitori dello Stato e delle istituzioni. 
Ci sono medici non vaccinati che durante la fase più acuta dell'emergenza, quella vera, hanno fatto un lavoro enorme.
Oggi, essi sono bistrattati per il fatto di non essersi vaccinati.
Anzi, si impedisce a loro di lavorare, creando problemi seri agli ospedali.
Io non ho ancora prenotato la terza dose per problemi di salute che mi stanno affliggendo e che potrebbero essere dovuti alle dosi precedenti di vaccino che ho assunto.
Appare chiaro che la questione sia politica e non più sanitaria.
Chi vuol capire...capisca. 







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