Il Covid ha ucciso la scienza

Concordo pienamente con l'articolo di Dario Fertilio su "La Verità" che è intitolato ""Lascienza" seppellisce il pensiero scientifico".Uno dei leitmotiv che si sentono dire in questi è: "Lo dice la scienza".
Per esempio, si parla del Green Pass e qualche talebano dell'ago dice: "Lo dice la scienza".
Non si può mettere in dubbio l'efficacia e la sicurezza di un vaccino nuovo (come quelli contro il Covid) perché qualche talebano dell'ago dice: "Osi mettere in discussione la scienza".

Ora, non sono laureato ma ho un diploma di tecnico di laboratorio chimico-biologico, conseguito con buoni voti.

Avrei voluto andare all'università e laurearmi ma non ho potuto. 

Tuttavia, posso dire una cosa. 

Posso dire che so benissimo che la scienza ha un solo "dogma" vero.

Il "dogma" in questione è il dubbio.

Ora, quella roba di cui parlano le virus-star, certi politici e certi pennivendoli non è scienza ma è qualcosa di abominevole che può essere definito ideologia o pseudo-religione.

Quando si pongono dei dubbi sulla durata reale del vaccino si fa un ragionamento veramente scientifico.

Quando si parla delle reazioni avverse al vaccino si fa un ragionamento realmente scientifico.

Quando si presenta il vaccino come un "siero miracoloso" e non si parla dei suoi difetti non si fa un ragionamento scientifico ma fideistico e la fede non fa parte della scienza.

La fede è cosa che riguarda la religione.

Si può credere che Dio esista a prescindere dal fatto che esista o meno.

Si fa ciò per fede.

Però, la scienza funziona in modo diverso.

Nella scienza non si può credere in tutto a priori ma conta solo il risultato. 

Quando il risultato non è pienamente soddisfacente, un vero scienziato non si ferma per ridurre a dogma di ciò che ha fatto ma continua a fare ricerca finché non riesce a migliorare i risultati. 

Concordo con due "maestri del dubbio" citati nell'articolo, come Giulio Giorello ed Emanuele Severino.

Se Ernest Rutherford non avesse messo in dubbio il lavoro di Joseph John Thomson, noi a quest'ora immagineremmo ancora l'atomo secondo il "modello a budino".

La scienza è ricerca e la ricerca si fonda solo ed esclusivamente sul dubbio.

Ciò che oggi è presentato come "scienza" è qualcosa di abominevole perché è spacciato per qualcosa che non è.

Questa cosa abominevole è anche pericolosa sia perché  ciò che ha prodotto può non essere pienamente utile e può essere anche dannoso sia perché genera fanatismo.

Si spaccia per scienza quella che in realtà è pura ideologia o pseudo-religione.

Riguardo al vaccino contro il Covid, chi pone dei dubbi non lo fa per essere un "No Vax" ma perché (forse) vorrebbe che tale farmaco fosse migliorato.

Visto che il vaccino ha delle criticità, chi fa veramente scienza deve adoperarsi per migliorarlo. 

Se si ragionasse in modo scientifico, quantomeno, si cercherebbe di capire anche ciò che dicono quegli scienziati che stanno fuori da certi "schemi attuali", come Luc Montagnier o Maria Rita Gismondo. 

Non si deve credere nella scienza a prescindere da tutto, come se fosse una religione.

Nella scienza si formulano delle ipotesi che possono essere confermate o smentite dopo un'accurata ricerca. 

Questa è la vera scienza. 

Quest'ultima, purtroppo, è la prima vittima del Covid...e di coloro che ne hanno fatto ideologia e pseudo-religione.

Questi ultimi dovranno assumersi le loro responsabilità, quando tutta questa campagna che hanno fatto fallirà.

Del resto, il Green Pass ed il Super Green Pass si sono dimostrati fallimentari.

Questo è solo l'antipasto.