Dal Covid alla politica, il comunismo cinese assedia l'Occidente

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di codesta pagina de "La Verità" con un articolo di Marcello Veneziani.

Oramai, la minaccia del Drago rosso cinese è palese.

Oltre alla questione del Covid e di come essa è stata trattata, vi è anche la questione economica.

Basti pensare alle politiche che hanno ammazzato le piccole e medie imprese qui in Italia.

Oramai, sembra che il "modello cinese" piaccia.

Anzi, sembra che tra la gente vi siano coloro che dicono: "Meno democrazia, più salute". 

Ora, che la salute sia un bene da difendere è ovvio.

Però, contano anche altri valori, come la libertà d'impresa, la libertà di espressione e le libertà individuali. 

Contrapporre la salute alla libertà è una follia.

Le due cose debbono andare insieme.

Invece, si sta creando una contrapposizione tra le due cose.

In cambio della "difesa della salute", vi deve essere un cedimento delle libertà.

Questo è il principio che si sta affermando.

Questa è la follia.

Purtroppo, il dramma è che molti stanno cedendo.

Basti vedere quello che vi è qui in Italia, per capire le cose. 

Oltre a ciò, i cinesi si stanno infiltrando sempre di più nelle economie dei Paesi occidentali, sostituendo di fatto le imprese locali fallite. 

Prendere piede nell'economia di un Paese significa prenderne il controllo. 

L'Occidente rischia veramente la sottomissione al Dragone e di perdere ogni sua connotazione.