Concordo con quanto scritto da Maurizio Belpietro su "La Verità". Il Green Pass non contiene i contagi ed è stato imposto solo per incentivare le vaccinazioni, le quali si sarebbero potute incentivare in ben altro modo, com'è avvenuto nel Regno Unito e negli USA.
Molti italiani pagano la cattiva informazione.
Oramai, il dato di fatto è questo.
Se la gente si informasse meglio, leggendo anche qualche giornale estero, forse, avrebbe una visione più ampia di tutta la situazione.
Britannici ed americani si sono vaccinati senza avere bisogno di imporre il Green Pass.
Anzi, il presidente americano Joe Biden ha cercato di imporre il Green Pass ma ha ricevuto due bocciature dalla Corte Suprema e dal Congresso.
Addirittura, ventisei Stati americani gli si sono messi contro.
Appare evidente che vi sia una questione ideologica e politica e non sanitaria.
Se si fossero fatte le cose in maniera veramente scientifica (per esempio) si sarebbe cambiato subito il protocollo sanitario, con le terapie domiciliari a base di farmaci FANS, di idrossiclorochina e di altri farmaci ai quali il Covid risponde.
Si sarebbe ripristinata anche la medicina territoriale.
Questo avrebbe ridotto la pressione sugli ospedali, ai quali sarebbero andati solo i malati più gravi.
Il Green Pass non è stato una garanzia di sicurezza.
Anzi, ha favorito i contagi, visto che anche i vaccinati possono infettarsi e contagiare altri.
Inoltre, il Green Pass ha seminato odio tra le persone.
Appare chiaro che la questione sia ideologica e non scientifica.
Non ammetterlo sarebbe un atto di disonestà intellettuale.
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