Su "Panorama" vi è un articolo di Francesco Galletti che è intitolato "Draghi, un presidente per necessità".Il futuro del premier Mario Draghi passa per la partita che si giocherà per l'elezione del presidente della Repubblica.
L'attuale inquilino del Quirinale Sergio Mattarella non vuole essere rieletto.
Draghi sarebbe disposto a succedergli ma potrebbe non avere il sostegno delle forze politiche, specie dopo le ultime uscite del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Per Draghi non ci sono molte opzioni, al di là della carica di premier.
In Germania, il socialdemocratico Olaf Scholz prenderà il posto di Angela Merkel nella cancelleria tedesca.
Ora, la Germania potrebbe rinunciare ad Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea.
Von der Leyen potrebbe prendere il posto di Charles Michel alla presidenza del Consiglio Europeo.
Allora, qualcuno potrebbe proporre il nome di Draghi al posto di una figura ammaccata come quella di Ursula von der Leyen.
Tuttavia, ciò non è affatto detto.
Ci potrebbe essere una "staffetta" tra Paolo Gentiloni e Mario Draghi ma anche uno scenario simile è ipotetico.
Insomma, sembra che per Draghi molte porte siano chiuse.
Lui sogna il Quirinale ma se ci andasse si dovrebbe trovare qualcun altro per Palazzo Chigi.
Questo non sarebbe un compito facile.
Non ci sarebbe nessuna figura capace di creare il collante politico in grado di tenere insieme una maggioranza ampia ma composita.
Draghi è il garante di questa strana maggioranza che mette insieme Liberi e Uguali, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Italia Viva, Azione, Forza Italia, e Lega.
Senza Draghi, questa strana maggioranza imploderebbe e si andrebbe al voto.
Questo scenario spaventa non poco molti parlamentari, i quali perderebbero la poltrona in caso di elezioni.
Dunque, Draghi potrebbe essere costretto a stare a Palazzo Chigi ed i partiti che lo sostengono potrebbero essere costretti a continuare a sostenerlo nel ruolo di premier.
Nessun commento:
Posta un commento