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giovedì 9 dicembre 2021

L'ipocrisia dietro la guerra ai non vaccinati


Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Franco Carinci che è intitolato "Dietro la guerra ai no-vax si nascondono ipocrisie, contraddizioni e ritardi della politica sanitaria".
Ne riporto questo stralcio:

"Credo si debba all’antica sapienza della gente italica che la campagna terroristica condotta dalla gran parte dei mass media di professata fede liberale, non si sia tradotta in una autentica caccia alle streghe condotta di piazza in piazza, di porta in porta. Con una semplificazione tipica di ogni dittatura massmediale, la etichetta infamante no-vax è stata estesa a coprire qualsiasi manifestazione dissenziente rispetto alla politica sanitaria governativa. Cioè, non con una proporzionata restrizione della libertà personale vis-a-vis della salute pubblica, ma con una assolutizzazione di quest’ultima, fino alla paradossale affermazione che anche la misura più coattiva sarebbe giustificata se idonea a impedire una sola morte. Si continua ossessivamente a dilatare i no-vax , fino a ricomprendervi più o meno esplicitamente pure i no-green pass, base o super, così come attuati, per poi negargli la tribuna televisiva o peggio ancora dileggiarli con interviste volanti a personaggi pittoreschi scelti a proposito. Così facendo, però, si entra in una insanabile contraddizione. Nel mentre si afferma trattarsi della minoranza di una minoranza, essendosi vaccinata con doppia dose un buon 84 per cento della popolazione al di sopra dei 12 anni, dando per scontata che questa percentuale quasi totalitaria sia tutta schierata dietro la politica governativa; poi i sondaggi, ultimo quello del Censis, ci ritornano che una parte notevole di quell’84 per cento resta più o meno critica rispetto al green-pass. Sottoporsi alla vaccinazione, per convinzione o costrizione, non significa ipso facto aderire corpo e anima a tale politica".

Riguardo all'ultima frase di codesto stralcio, si può dire che io faccia parte di quel gruppo di persone che nonostante la doppia dose di Pfizer non aderisce alla politica che si vuole attuale.
Su certe cose, sebbene sia cattolico, non obbedisco manco al Papa, nella fattispecie Papa Francesco.
Anzi, io sono ideologicamente anti-bergogliano.
Sono molto più vicino ai vescovi americani.
Dunque, sono anche antistatalista.
Dietro alla guerra ai non vaccinati (non uso il termine "No Vax" perché questi ultimi sono veramente una minoranza sparuta) vi è una grande ipocrisia.
Vi è l'ipocrisia di uno Stato che non sa gestire una certa situazione e che perciò fa il bullo ricattando tutti in questo modo: "O vaccino e Green Pass o si chiude". 
Eppure, i modelli da seguire ci sono.
Basti pensare ai Paesi asiatici democratici, come Giappone, Taiwan e Corea del Sud, alla Spagna, e al Regno Unito.
Purtroppo, l'italiano medio è disinformato e si limita a seguire ciò che dice il mainstream, anche quando quest'ultimo diffonde le fake news. 
L'italiano medio non legge i giornali stranieri.
Essendo informato male e stando nell'ignoranza, intesa come mancanza di informazione , l'italiano medio è ricattabile. 
L'italiano è spaventato e va capito.
La paura (legittima) e la scarsa informazione fanno danni.
Il cittadino non informato e spaventato  si beve qualunque cosa il Governo ed i giornalisti ed esso vicini gli propinino.
Il Governo e l'apparato mediatico hanno instaurato un clima di terrore.
Anche una parte del mondo scientifico ha contribuito a fare ciò, piegandosi alla politica.
Infatti, una persona che si informa regolarmente sa che, per esempio, gli scienziati non sono concordi sull'idea di vaccinare i bambini.
Eppure, il Governo ed il mainstream danno spazio solo agli scienziati e agli "esperti" favorevoli alle sue posizioni.
Oramai, è chiaro che la questione non sia più sanitaria ma politica.
Noi dovremmo seguire l'esempio di molti Stati democratici, come il Giappone, molti Stati americani ed il Regno Unito e invece seguiamo un esempio negativo come la Cina.
Questo ci porterà ad un futuro fosco. 


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.