Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Federico Punzi che è intitolato "Crolla la narrazione sul Green Pass: colpo alla credibilità di Draghi e sputtanamento dei televirologi".
Ne riporto questo stralcio:
È il 18 dicembre ed è impressionante la quantità di pere e peri che cadono dagli alberi. Si tratta di televirologi e burocrati della sanità pubblica che si accorgono, o fingono di accorgersi oggi che la copertura dei vaccini dura 5-6 mesi. Con questa presentata come “scoperta” nelle interviste sui giornali e nei salotti televisivi, cercano di rifarsi una verginità e di smarcarsi da una narrazione che sta facendo acqua da tutte le parti e che sembra improvvisamente senza padri né madri. Vaccinati immuni? E chi l’ha mai detto? La “pandemia dei non vaccinati” l’avevano definita, ricordate? Oggi è chiaro a tutti che il titolo più corretto sarebbe, semmai, “l’ondata dei vaccinati”".
Ora, i dati dell'Istituto Superiore di Sanità ci dicono che anche i vaccinati (come il sottoscritto) possano infettarsi e contagiare gli altri, mandandoli anche all'ospedale.
Ad oggi, il 70% dei ricoverati non è vaccinato ma il restante 30% è vaccinato.
Dunque, una persona con un minimo di senso critico dice: "Cavolo, sebbene sia minoritario, il fatto che il 30% dei ricoverati per malattia Covid sia vaccinato è certamente qualcosa su cui riflettere".
Effettivamente, il fatto che il 30% dei ricoverati sia vaccinato dimostra i limiti degli attuali vaccini.
Dire ciò non significa essere "No Vax" ed "anti-scientifici" ma dovere prendere atto di un problema in maniera realisticamente scientifica.
La scienza, quella vera e che mi fu insegnata, pone dei dubbi.
Purtroppo, questi vaccini sono stati sopravvalutati.Hanno garantito una certa protezione ma si sono dimostrati insufficienti.
Anzi, hanno dimostrato di avere forti limiti.
Ammetterlo non significa affatto essere "No Vax".
Anzi, significa desiderare che tali farmaci possano essere migliorati.
Il fatto che i vaccini sia stati sopravvalutati è dimostrato dall'obbligo di avere un Green Pass che non ha alcun fondamento scientifico.
L'effetto del vaccino tende a scemare dopo anche meno di sei mesi ma il Green Pass dura nove mesi.
Addirittura, vi sono anche persone che si sono ammalate di Covid, che sono guarite e che hanno più anticorpi di chi si è vaccinato.
Qualcuna di queste la conosco personalmente.
Con questo non voglio dire che sia meglio ammalarsi di Covid. Non vorrei essere frainteso.
Infatti, sarebbe sempre meglio non ammalarsi di nulla.
Però, vorrei solo indurre tutti ad una riflessione.
Così, una persona vaccinata crede di essere immune ma si becca il virus anche in maniera asintomatica e lo diffonde in giro perché ha un Green Pass che dura nove mesi.
Prima, esso durava un anno.
Questo dimostra la nostra pessima situazione a livello istituzionale.
Magari, questa persona incontra un amico con problemi al sistema immunitario e lo contagia.
Questa persona immunodepressa si ammala severamente, finisce all'ospedale e muore.
Guarda caso, i contagi sono saliti con il Green Pass, il quale ha creato una falsa sicurezza.
In Spagna, non vi è Green Pass, vi è lo stesso numero di vaccinati che vi è qui in Italia e la situazione è perfettamente sotto controllo.
Anche nel Regno Unito, al di là dei toni apocalittici della nostra stampa, la situazione non è disastrosa.
Infatti, i decessi sono stabili dalla scorsa estate.
Ieri sono morte 111 persone.
I ricoveri sono in lieve risalita (7.611 ordinari, 875 in intensiva) ma sono sempre meno che qui in Italia.
Basterebbe leggere anche i quotidiani britannici e di altre nazioni.
Dunque, di cosa parliamo.
Ieri, su Facebook, qualcuno ha commentato i miei articoli definendo me un "No Vax" e "pericoloso".
Io rispondo a questa persona affermando che coloro che operano in maniera dannosa stanno al Governo e intorno ad esso, per la confusione ed il terrorismo psicologico che creano.
Oramai, il re è nudo.
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