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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 16 dicembre 2021

Chi non vede la dittatura...


Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Max Del Papa che è intitolato "Siamo già in un regime autoritario: i tratti distintivi si vedono tutti, gli anticorpi no".
Ne riporto questo stralcio:

"I tratti distintivi del regime antidemocratico ci sono tutti: la paranoia, con cui stremare le componenti sociali; le misure proibitive per chi non si adegua, che sconfinano nei diritti fino a ieri intangibili; l’odio seminato ad arte, fedele alla regola del “divide et impera”; l’isteria con cui annichilire le eventuali resistenze; il ricatto e la demonizzazione dei dissidenti considerati irresponsabili e come tali disfattisti. L’informazione è asservita, la menzogna sistematica, la propaganda inarrestabile. I numeri, le statistiche vengono manipolati ad uso e consumo del potere, fatti e circostanze risultano o ingigantiti o negati a seconda della convenienza. Guitti e figuranti si prestano alle più miserabili corvée, dire il falso, recitare il falso è attività praticata alla luce del sole e perfino rivendicata. Dai notiziari ai varietà, niente sfugge al conformismo sanitario, al servilismo verso il potere".

La dittatura c'è.
I suoi tratti distintivi ci sono tutti.
La questione del Covid è stata spettacolarizzata a tal punto da avere scatenato il terrore in molte persone.
Sono state implementate misure draconiane (come il Green Pass) che nulla hanno a che fare con la scienza.
Si è seminato l'odio.
Si è asservita la stampa, la quale mette in giro fake news.
I numeri vengono manipolati.
Per esempio, vi è la proroga dello stato di emergenza.
Eppure, non vi è nessuna motivazione scientifica, dato che solo il 9% delle terapie intensive occupato.
Questa non sarebbe manipolazione?
La cosa ancora più grave è il fatto che vi siano medici che sui social network postano pensieri che sono deontologicamente discutibili.
Di norma, un medico deve curare i pazienti a prescindere da tutto e non deve esporsi con uscite discutibili.
Invece, vi sono medici che ironizzano su un non vaccinato intubato.
I medici che accettano le pretese dello Stato e che diventano fondamentalisti come dei talebani e che arrivano a predicare odio in rete, come i talebani dell'ago che pensano di sapere di medicina e di scienze. 
Le dittature si reggono sulle complicità di parte del popolo.
La storia lo dice.
Ora, riguardo alla scienza, la mia conclusione è secca: è morta.
La scienza è morta.
Perché non si ascoltano persone come il professor Luc Montagnier, la professoressa Maria Rita Gismondo o il rabbino Stefano Di Mauro.
Anche quest'ultimo è un medico e dice che il medico non deve fare parte di un gregge.
Perché non si interpella il medico nel 2020 curò l'allora presidente americano Donald Trump?
Questi uomini di scienza non vengono ascoltati.
Il rabbino Di Mauro ha parlato di rischio di malattie autoimmuni a causa del vaccino, per via dell'mRNA.
I casi di reazione avversa ci sono.
Eppure, parlarne espone al rischio di essere bollati come "No Vax".
In compenso, vengono ascoltati altri, quelli favorevoli a codesta politica.
Questa sarebbe scienza?
Qui non c'è nulla di scientifico.
Si sta creando una nuova forma di Stato apparentemente democratica ma autoritaria nel suo intimo, poiché l'alternanza del potere.
Questo Stato ha una sua "religione", la pseudo-scienza.
Essa serve a rafforzare le motivazioni dello Stato agli occhi del popolo.
Dunque, il nostro futuro rischia di essere veramente oscuro.
Speriamo che la gente si svegli. 

 

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