Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha segnalato un articolo di "Times of India".
L'articolo è del dottor Shavendu Sen, medico indiano che si occupa delle questioni inerenti al Covid e che ha riportato uno studio della Columbia University che dice espressamente che la variante Omicron "buca" le (deboli) difese innescate dal vaccino.Dunque, anche il dottor Shavendu Sen (nella foto) e la Columbia University sarebbero da annoverare tra i "No Vax"?
Il "Times of India" è uno dei quotidiani indiani in lingua inglese più quotati.
Non si può pensare che diffonda fake news.
Ora, faccio una mia riflessione.
Io sono stato accusato di essere un "No Vax" e "pericoloso".
Non capisco quale possa essere la "pericolosità" mia o del mio amico Morris, visto che non credo di avere fatto del male a nessuno e che Morris (che viene spesso citato) non mi pare un cattivo ragazzo.
Anzi, è una persona molto sensibile e di cuore.
Dunque, è peccato dire che questi vaccini contro il Covid non funzionino così bene?
Sia chiaro, dico ciò non per essere "No Vax" ma per cercare di capire le cose.
Se permettete, preferisco mettere le fette di salame nel panino e non sugli occhi.
Certo, oggi è venerdì e non ho mangiato salame. Sono un cattolico praticante e non mangio carne e derivati di venerdì.
Dopo questa digressione religiosa e culinaria, torno sull'argomento.
Purtroppo, noi ci troviamo di fronte ad un virus ad RNA monocatenario ed abbiamo dei vaccini che (forse) dovrebbero essere rivisti, sia per ciò che riguarda la durata dell'efficacia nel tempo che per ciò che concerne le reazioni avverse, che ci sono.
Questo è un vero approccio scientifico.
Dare ad un vaccino (come a qualsiasi altro farmaco) degli attributi che non ha non fa parte di ciò che è un vero approccio scientifico.
Questo vaccino funziona in parte.
Penso che sia giusto migliorarlo, sia per ciò che concerne l'efficacia nel tempo che per ciò che concerne la sicurezza.
La scienza non ragiona secondo il principio del "ci sta bene così anche se non funziona bene" ma cerca di capire le cose per potere dare dei risultati migliori.
Quando entrai per la prima volta in un laboratorio di chimica della scuola nella quale studiavo, mi fu detto che un tecnico di laboratorio chimico-biologico doveva avere l'onestà di ammettere di avere sbagliato.
Ora, questo principio deve valere a maggior ragione per gli scienziati.
Uno scienziato vero è onesto nell'ammettere l'eventuale errore commesso e cerca di porre rimedio ad esso.
Un vero scienziato fa ciò perché è conscio di non essere onnipotente ma di essere un semplice uomo che, nonostante i suoi studi, può commettere degli errori, come tutti.
Gli errori possono essere dovuti ad un limite di chi opera o delle strumentazioni che usa.
Invece, qui si sono fatte le cose in un modo sbagliato.
Si fatto passare il vaccino per un "siero miracoloso", si è nascosta la questione degli effetti avversi e si è trasformata la scienza in una pseudo-religione, dando voce ad una sua sola corrente di pensiero, e gli scienziati di quella corrente sono diventati i nuovi "sacerdoti", ai quali è stata attribuita un'infallibilità che non fu attribuita manco al Papa.
Adesso, la variante Omicron del Covid ci sta riportando tutti alla realtà.
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