Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot con il tweet di Marcello Veneziani:"Ma può un papa ridurre tutti i problemi dell’umanità e della fede ai migranti? Sa che i migranti sono una piccola minoranza del pianeta rispetto ai “restanti” che sono miliardi? Possibile che per noi europei l’unico messaggio è accoglierli?".
Papa Francesco fa politica.
Anzi, parla solo di politica.
Parla di migranti, di vaccini ed attacca chi si dice sovranista.
Però, non parla mai di ciò che gli compete veramente.
Penso, per esempio, al bene della Chiesa.
La Santa Romana Chiesa è oggi in difficoltà enormi.
Penso, per esempio, a quanto sta accadendo in Germania, ove i vescovi locali vorrebbero arrivare addirittura alle benedizioni delle coppie omosessuali in chiesa e al diaconato femminile.
Se Papa Francesco mettesse il bene della Chiesa al centro, prenderebbe una netta posizione pubblica contro queste spinte.
Oltretutto, la Chiesa cattolica tedesca sta vedendo una fuga di fedeli.
Il Papa è stato a Cipro, nazione che dal 1974 è divisa.
Perché non ha preso una posizione forte riguardo ai cristiani ancora presenti a Cipro Nord, la zona di Cipro in mano ai Turchi?
I cristiani ortodossi ciprioti hanno chiesto a Papa Francesco di proseguire ciò che aveva fatto il suo predecessore, Papa Benedetto XVI, il quale aveva aiutato questi fratelli nella fede in Cristo.
A questo punto, noi cattolici dovremmo dire: "Ubi est Petrus?".
Forse, questa domanda sembra il titolo del libro di padre Alessandro Minutella ma è pienamente legittima.
L'attuale Papa parla solo di migranti, di ambiente, di vaccini (in chiave acriticamente positiva) e di come contrastare le destre "sovraniste".
Non spende una parola riguardo alle questioni di fede e non prende posizioni riguardo ai problemi della Chiesa, che ci sono e sono molto gravi.
Riguardo a queste questioni non sembra molto presente.
Non dice nulla nemmeno riguardo ai cattolici in Cina.
Questo non è bene per la Santa Romana Chiesa, la quale oggi sta vivendo una crisi gravissima.
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