Concordo con Giuseppe Cruciani, conduttore della trasmissione radiofonica "La Zanzara", il quale ha definito "testa di ca..o" chi gioisce per la malattia di Mauro da Mantova. Ringrazio Morris Sonnino della foto di questa pagina del quotidiano "Libero".
Come ho scritto prima, concordo con Cruciani sul fatto che non si debba gioire della disgrazia capitata a Mauro da Mantova, anche se io userei altri termini.
Per esempio, per me, chi gioisce della malattia di Mauro da Mantova è un cretino.
Però, la sostanza non cambia.
Mauro da Mantova (al secolo Mauro Buratti) non mi è mai piaciuto.
Certamente, ha preso il Covid perché non ha preso le precauzioni.
Però, non si deve mai gioire per il fatto che gli sia accaduta questa cosa, anche perché sta rischiando la vita.
Se dovesse cavarsela, cosa che si auspica, per Mauro da Mantova si potrebbe valutare la denuncia per epidemia colposa.
Infatti, il carrozziere e disturbatore radiofonico di Curtatone è andato al supermercato con la febbre a 38° ed avrebbe infettato molti.
Si è anche vantato di ciò.
Però, per ora, è bene lasciarlo stare.
Se (come si auspica) dovesse guarire, si provvederebbe al resto, ammesso e non concesso che abbia veramente fatto ciò e che abbia fatto ciò conscio di essere malato di Covid.
Però, per ora, lasciamolo stare.
Serve un po' di pietas o di compassione.
Mauro da Mantova ha detto delle cose che non mi sono piaciute.
Non mi è mai piaciuto come personaggio.
Però, non lo odio.
Odiare è una cosa brutta.
Trovo che sia molto grave anche il fatto che certa gente chieda di chiudere "La Zanzara" solo per il fatto che dia spazio a Mauro da Mantova.
Una società realmente civile non cerca vendetta ma giustizia.
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