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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 1 aprile 2020

Quanto vorrei essere americano

Navigando in rete, mi è balzata agli occhi una petizione contro i programmi di Barbara D'Urso.
Questa petizione è saltata fuori a seguito della famosa preghiera con il leader della Lega Matteo Salvini.
Ora, faccio le mie considerazioni.
Personalmente, io avrei evitato la preghiera in quella trasmissione.
La preghiera è una cosa seria.
Il contesto di una trasmissione come quella di Barbara D'Urso mi sembra poco adatto per la preghiera, anche se il fine è stato nobile. 
Si è pregato per i defunti a causa del Coronavirus.
Ho firmato quella petizione per questo motivo, anche se non l'ho condivisa su Facebook e su Twitter.
Se la preghiera fosse stata fatta in una trasmissione di altro taglio, non avrei neppure firmato.
Per contro, non mi sento di condannare Matteo Salvini, quando tira fuori il Rosario o parla della Madonna o di Gesù Cristo.
Pure io porto sempre con me il Rosario.
Vedete, questa petizione mi ha indotto a fare questa riflessione.
Io non amo gli integralismi.
Non amo l'atteggiamento di chi vuole che il peccato diventi reato (come nel caso di certi Paesi islamici) come non amo quello di chi vuole escludere a tutti i costi la religione dalla vita pubblica.
Piuttosto, io sono per un Paese che pur non avendo una religione di Stato non escluda la religione dalla vita pubblica.
Vedete, la religione fa parte dell'identità di una persona.
Io sono cattolico ed il cattolicesimo fa parte della mia identità personale.
Lo stesso discorso può valere per un cristiano evangelico, per un cristiano ortodosso, per un ebreo, per un credente di qualsiasi altra religione o per un non credente.
Per certi versi, vorrei essere americano. 
Vedete gli USA sono un Paese laico.
Negli USA, i diritti individuali di tutti (credenti e non) sono riconosciuti.
Negli USA, non vi è una religione di Stato.
Però, la religione non è neppure esclusa dalla vita pubblica.
Questa è la mentalità giusta.
Il diritto di chi crede è equivalente a quello di chi non crede.
Ora, circa l'81% della popolazione americana si professa cristiano ed i cristiani americani sono divisi in presbiteriani, episcopaliani, luterani, cattolici ed altri.
Il resto annovera ebrei, mormoni, musulmani, atei ed altri.
In una situazione di pluralismo come questa non vi è la religione di Stato ma vi è una laicità positiva.
Infatti, le società civili mettono al centro la persona e la persona che crede non può essere discriminata per il fatto che creda.
Una discriminazione simile porta solo a situazioni gravi, come quella che c'è ora nella Cina comunista. 
Dunque, stiamo bene attenti. 


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.