Il virus in questione è quello dell'antisemitismo.
Per esempio, sul sito "Mosaico.net" è riportato quanto sta accadendo in Turchia.
Secondo il Middle East Media Research Institute, una larga fetta dell'opinione pubblica turca è convinta che il Coronavirus sia nato da un "complotto sionista", con il quale si starebbe cercando di ridurre la popolazione mondiale.
Ad affermare ciò altri non sarebbe stato che Fatih Erbakan, figlio del famoso ex-Primo Ministro Necmettin e mentore dell'attuale presidente turco Erdogan.
Sull'edizione del 6 marzo di "The Jerusalem Post", è riportata un'affermazione che sarebbe stata fatta da Fatih Erbakan, secondo la quale il Coronavirus sarebbe "utile ai sionisti per raggiungere il loro obiettivo di riduzione del numero della popolazione mondiale".
Anche l'Anti-Defamation League (ADL) denunzia situazioni simili.
Per esempio, come riporta "Italia & Israele Today", proprio un'indagine di ADL ha fatto emergere la presenza di molti messaggi razzisti su certi social-network come Telegram, Gab e 4 Chan.
Questo è molto grave.
Purtroppo, certe idee si manifestano di tanto in tanto.
Esse sono latenti e si manifestano in certe situazioni, come le crisi o le epidemie.
Nella storia, queste idee fecero molti danni e tuttora ne fanno.Tante persone innocenti subirono abusi o persero la vita.
Per combattere il fenomeno, prima di tutto, si debbono educare le persone fin da piccole alla cultura.
Educando le persone fin da piccole, le si rende capaci di distinguere ciò che è vero da ciò che è falso.
Ora, certe falsità fecero danni veramente gravi.
Basti pensare al caso di Simonino da Trento, il bambino vissuto nel XV secolo, della cui morte furono accusati gli ebrei.
Senza alcuna prova, gli ebrei trentini furono accusati di "omicidio rituale", ossia di avere usato il sangue del piccino per impastare i loro azzimi.
Gli accusatori motivarono le loro tesi solo sul fatto che il corpo del bimbo fosse stato trovato in una roggia vicino alla casa di un ebreo.
Al giorno d'oggi, qualsiasi giudice serio non crederebbe ad un'accusa del genere.
Per condannare una persona servono prove certe e non indizi presunti.
Coloro che furono ritenuti responsabili furono condannati a morte.
Apparve evidente che il processo fosse stato una farsa.
Eppure, l'ignoranza la ebbe vinta, pur con tutte le perplessità nella stessa gerarchia ecclesiastica.
Nel 1965, la Chiesa dichiarò nullo il processo di beatificazione e l'inserimento nel Martirologio Romano del bimbo, proprio perché quel processo che vide la condanna di quegli ebrei fu una farsa.
Quella farsa costò la vita a delle persone innocenti.
L'ignoranza fa danni.
Noi abbiamo il dovere di fare cultura per fare sì che gli errori del passato non si ripetano.
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