Anche la politica che è al governo sembra lodare la Cina per l'aiuto che ci starebbe dando.
In realtà, la Cina non ci vuole aiutare ma vuole mettere le mani sul nostro Paese.
Un articolo di Giacomo Tamborini su "Atlantico Quotidiano", il quale è intitolato "Coronavirus, una partita anche geopolitica: la propaganda di Pechino e l’offensiva sul 5G".
Dice una cosa che è un dato di fatto.
Riporto uno stralcio dell'articolo:
"Il coronavirus, è ormai tristemente chiaro, ha totalmente stravolto quelli che erano gli equilibri sociali, politici ed economici dell’Italia, lasciandosi dietro, ad oggi, una scia di oltre 2.000 morti. Non anziani, non “soggetti con patologie pregresse”, non solo numeri. Persone, come noi.
Uno stravolgimento che sì, è vero, non ha eguali nella storia della nostra Repubblica e al cui confronto la crisi del 2008 ci sembrerà, purtroppo, poca cosa, il governo italiano sino ad ora non è stato in grado di rispondere in modo forte, lasciando anzi che un’emergenza sanitaria diventi il “casus belli” per la rimodulazione di equilibri economici e alleanze geopolitiche, col rischio, ben poco velato, di far sì che il nostro Paese diventi la testa di ponte europea del regime (perché questo è) cinese".
Io metto le mani avanti.
Io temo che già il nostro Paese stia diventando una "testa di ponte" per la trasformazione dell'Europa in una succursale di Pechino.
Nata male, l'Unione Europea è già in uno stato comatoso, se non è morta.
Le varie grandi potenze sono pronte a stabilire le "aree di influenza".
Purtroppo, la Cina sta arrivando qui ed il nostro Paese rischia di diventare veramente la testa di ponte per la presa dell'Europa da parte di Pechino.
Anche questi "aiuti" mandatici dalla Cina altro non sono che dei "contentini" con cui creare un clima di acquiescenza nel Paese per poterlo controllare a livello economico.
I cinesi non ci stanno aiutando per filantropia o per carità.
Essi ci stanno aiutando per un secondo fine.
Con l'acquiescenza da parte della politica e di una larga parte dell'opinione pubblica del nostro Paese, i cinesi potranno inserirsi nella nostra economia.
Una volta che i cinesi si inseriranno nella nostra economia, l'Italia entrerà diventerà parte dell'area d'influenza cinese.
Infatti, uno Stato può essere controllato controllandone l'economia.
Noi saremo tutti meno liberi.
Così, Roma si troverà in un impero ma non ne sarà la capitale.
Anzi, sarà sua schiava ed i suoi abitanti non saranno più liberi.
Intanto, come riportano i giornali, il premier Giuseppe Conte si è detto pronto a prolungare il blocco.
Sarà un preludio di quanto da me scritto poc'anzi?
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