Un'altra figuraccia dell'Italia con il "New York Times"

Il premier Giuseppe Conte deve essere allergico ai giornalisti che gli fanno domande scomode.
Come riporta il quotidiano "Libero", il giornale americano "New York Times" ha sparato sul nostro premier.
Il governo criticato i ritardi del nostro governo nella gestione del Coronavirus COVID-19.
Inoltre, stando a quanto riportato da "Libero", il quotidiano americano avrebbe ricevuto la proposta di un'intervista da parte dello staff di Conte, a patto che questi avesse avuto la possibilità di rispondere in maniera scritta.
Prendendo spunto dall'articolo di "Libero", "quando il NY Times gli ha inviato le domande, incluse quelle riguardanti le sue precedenti dichiarazioni sul virus, il premier ha rifiutato di rispondere. Un silenzio che è un po’ come ammettere che effettivamente qualcosa è stata sbagliata clamorosamente, soprattutto in fase di valutazione del pericolo legato al Covid-19".
Appare evidente che questa questione sia un nervo scoperto.
Oramai, è chiaro che questo governo abbia commesso degli errori molto gravi e che oggi noi stiamo pagando questi errori.
Qui non si addita nessuno come "untore" ma ci si attiene ai fatti.
I fatti sono evidenti.
Mentre i governatori del Nord chiedevano di chiudere le frontiere già quando ancora il virus non era diffuso, dai partiti che sostengono il governo partivano campagne come quella dell'"abbracciare un cinese", contro un presunto razzismo.
Questa è un'altra figuraccia dell'Italia e la colpa è di questo governo.