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martedì 24 marzo 2020

Danno la colpa al pangolino...quando il colpevole è il PCC!

Su "Bitter Winter", vi è un articolo di Marco Respinti che è intitolato "Il virus del PCC: pipistrelli, pangolini o il Partito Comunista?".

Ne riporto questo stralcio:

"Il 17 marzo Bitter Winter ha riferito della strana storia dello studio firmato da due ricercatori cinesi per conto della South China University of Technology di Guangzhou, il dott. Botao Xiao e il dott. Lei Xiao, e pubblicato sul database scientifico internazionale Research Gate, da cui è scomparso pochi giorni dopo essere stato caricato. Come detto in quell’articolo, non siamo scienziati e non abbiamo modo di valutare l’affidabilità della ricerca. Tuttavia il dott. Botao Xiao è uno scienziato noto, che ha al proprio attivo più di una decina di articoli pubblicati su periodici accademici internazionali, ed entrambi quei ricercatori non possono essere sospettati di fomentare propaganda anticinese dal momento che lavorano per un’università pubblica in Cina.



I due Xiao affermano che il COVID-19 proviene effettivamente da pipistrelli, ma, poiché non ci sono pipistrelli selvatici portatori di quel tipo di virus a Wuhan o nei dintorni, è più probabile che questi pipistrelli provengano da uno o due laboratori di Wuhan, le cui attività sono avvolte nel segreto.

Il 17 marzo il famoso periodico scientifico Nature ha pubblicato un articolo sul virus, scritto dai dottori Kristian G. Andersen, Andrew Rambaut, W. Ian Lipkin, Edward C. Holmes e Robert F. Garry, in cui si afferma che «è improbabile» che il virus «[…] sia frutto di manipolazione di laboratorio», laddove è più probabile che sia stato arrivato agli esseri umani attraverso i pipistrelli o attraverso un altro animale, un mammifero noto come pangolino.


I media internazionali, forse non senza il contributo cinese, hanno rapidamente pubblicizzato l’articolo come “smentita” della “fake news” sull’origine in laboratorio del virus. Certamente ha smascherato le bugie cinesi sull’origine del virus nei laboratori statunitensi. D’altra parte l’articolo di Nature è stato probabilmente scritto prima che gli Xiao caricassero il proprio su ResearchGate e non lo contraddice. Gli Xiaos non affermano che il virus sia stato creato apposta in un laboratorio cinese, ma suggeriscono la possibilità che i pipistrelli che lo hanno diffuso provenissero originariamente da uno dei due laboratori che operano nell’area di Wuhan".

Consiglio di leggere fino in fondo l'articolo di Respinti. 
Il Partito Comunista Cinese ha dato la colpa agli americani, al pipistrello o al pangolino.
In realtà, la colpa di questo disastro è del Partito Comunista Cinese.
Se la Cina avesse detto subito del problema, forse, oggi noi non saremmo in questa situazione e non dovremmo chiuderci in casa, non dovremmo annichilire la nostra vita sociale e non dovremmo chiudere le nostre aziende. 
Evidentemente, il Partito Comunista Cinese ha fatto una atto indegno di una gravità assurda. 
Non sapendo a chi dare la colpa (o meglio per non dare la colpa a sé stesso) il regime comunista ha preferito incolpare il povero pangolino (nella foto) una specie di formichiere squamoso.
Questo è veramente grave.
Il governo cinese ha peccato di omissione.
Se il governo cinese avesse detto a tutti del problema almeno un paio di mesi prima, oggi, noi tutti ci saremmo preparati ed avremmo saputo affrontare la cosa in un modo diverso.
Purtroppo, il governo cinese ha dimostrato (ancora una volta) di essere un governo tirannico che ama nascondere le magagne, fregandosene delle conseguenze.
Questo è un dato di fatto.
Non si è interessato del bene del suo popolo e di quello degli altri.
Anzi, per paura di ripercussioni sul mercato del Dragone, il governo cinese ha cercato di nascondere la cosa.
Ha tappato la bocca agli scienziati che cercavano di dire che c'era il problema del Coronavirus.
Questo è veramente grave. 
La solfa è sempre la stessa: la Cina è governata da un regime totalitario, un regime che perseguita oppositori politici e leader religiosi. 
Pensiamo alle persecuzioni alle quali sono sottoposti i cristiani. 
L'accordo stilato tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese non ferma le persecuzioni.
Anzi, esse vanno avanti.
Perché il Decano del Collegio Cardinalizio, il cardinale Re, ha censurato questo confratello cinese con una lettera?
Secondo me, sarebbe bene rendere pubblico il testo dell'accordo.
Se si facesse ciò,  ognuno potrebbe fare le sue valutazioni. 
Ora, il problema non è solo la questione della nomina dei vescovi cinesi ma è anche la questione della vita della Chiesa in Cina. 
Oggi, i cinesi ci mandano gli "aiuti".
In realtà, questi "aiuti" altro non sono che un modo per accattivarsi la simpatia di noi italiani e per portare il nostro Paese nella sua area di influenza.
Quello che trovo veramente inquietante è il fatto che il mainstream italiano altro non faccia che mettere in risalto questa Cina che ci "dà gli aiuti".
Però, anche altri ci aiutano ma sembra che questo non conti nulla.
Per esempio, gli aiuti arrivano anche dagli Stati Uniti d'America. 
Un caso è quella della "Samaritan's Purse", un'organizzazione cristiana evangelica.
Questa organizzazione ha allestito un ospedale da campo a Cremona.
Perché non si dà tanto risalto a ciò?
Questo è veramente inquietante. 


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Ringrazio un caro amico di questa foto.