Come riporta un articolo di Ferruccio Michelin su "Le Formiche", anche gli USA ci aiutano.
Basti pensare all'organizzazione non governativa evangelica americana, la quale ha allestito un ospedale da campo a Cremona, e alla Fondazione Eli Lilly, la quale ci porterà delle partite di insulina.
Come riporta il succitato articolo, dalla base di Ramstein, in Germania, è arrivato un C-130J Super Hercules dell’86esimo stormo Airlift Wing dell’aviazione statunitense con a bordo un sistema mobile di stabilizzazione dei pazienti (Erpss, fornisce 10 posti letto e può supportare un totale di 40 pazienti per un periodo di 24 ore). L’areo è atterrato ad Aviano e consegnerà il nuovo equipaggiamento alla Difesa italiana – il rapporto tra Palazzo Baracchini e Pentagono è attualmente, con il Quirinale, lo snodo delle relazioni tra Roma e Washington.
Dunque, a differenza di quanto dicono i "soloni" del mainstream, che tanto fanno l'apologia della Cina, gli Stati Uniti d'America ci sono vicini.
Pare inutile sottolinearlo.
Con tutto il rispetto per chi lavora nel settore dell'informazione, se certa stampa del mainstream italiano (o italiota) fosse un po' meno schierato e un po' più incline a fare informazione, riporterebbe con risalto anche quanto stanno facendo gli americani, invece di decantare tanto la Cina o la Russia.
Sia chiaro, io, Antonio Gabriele Fucilone, lo scrivo con tutto il rispetto per chi lavora nell'informazione.
Perché non si parla tanto di ciò che stanno facendo gli Americani per noi?
Serve obiettività.
Del resto, sappiamo che buona parte della stampa italiana è schierato a sinistra.
Lo riporta un rapporto del World Journalism Study della Columbia University Press.
I nostri alleati più naturali (per ragioni storiche e culturali) sono gli Americani.
Gli Americani ci sono per noi.
Appare evidente che gli Americani facciano ciò anche per il fatto che i Cinesi vogliano mettere le mani sul nostro Paese, con la carità pelosa.
Un articolo di Michele Marsonet su "Atlantico Quotidiano" riporta abbondantemente la situazione.
Noi rischiamo di essere preda di Pechino.
Appare chiaro che tra Washington e Pechino sia meglio scegliere Washington.
Il governo avrà capito ciò?
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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