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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 28 marzo 2020

I cinesi limitano le libertà, usando il Coronavirus. Noi che facciamo?

Su "Bitter Winter" vi è un articolo di Yang Xiangwen che è intitolato "Il PCC usa il coronavirus come scusa per dare la caccia ai credenti".
Ne riporto questo stralcio:

"L’uso eccessivo della tecnologia da parte della Cina per controllare i suoi cittadini è aumentato ulteriormente durante l’epidemia di coronavirus, dicono gli esperti, evidenziando come il PCC la stia sfruttando per accelerare la massiccia raccolta di dati personali, attraverso il riconoscimento facciale e altri metodi, nel nome della salute pubblica. I membri dei gruppi religiosi proibiti sono fra i bersagli principali.

Secondo le informazioni raccolte da Bitter Winter, durante la diffusione del virus, il PCC non ha smesso di arrestare fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente, che è il singolo gruppo religioso più perseguitato in Cina. Da gennaio sono stati arrestati almeno 100 fedeli nelle province del Sichuan, del Fujian e dello Shandong".

In Cina, si stanno limitando le libertà, con il pretesto dell'epidemia causata dal Coronavirus COVID-19.
Si sta implementando una raccolta dati attraverso il riconoscimento facciale, in nome della salute pubblica.
Attraverso questo meccanismo, si vogliono colpire (per esempio) gli esponenti religiosi ed i fedeli che non si vogliono piegare alle pretese del regime.
Oramai, è chiaro che in Cina il credere non sia una scelta libera dell'individuo ma un privilegio concesso dallo Stato comunista.
Lo Stato comunista, però, vuole che si anteponga l'essere fedeli ad esso all'essere credenti in una religione.
Questo è un dato di fatto.
Ora, in Cina, si limitano le sempre di più le già ridotte libertà.
Cosa sta accadendo qui in Italia?
Con la questione del Coronavirus, le fake news abbondano. 
Ora, che le fake news siano una brutta cosa è vero.
Però, non è che con questo pretesto si possa limitare la libertà di parola?
Bisogna fare attenzione che non ci siano certe derive "cinesi" anche qui da noi. 

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Ringrazio un caro amico di questa foto.