Trump ha capito tutto

Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Federico Punzi che è intitolato "Da Washington siluro al governo italiano che si getta tra le braccia di Pechino: tempo scaduto per Giuseppi?".

Ne riporto questo stralcio:

"L’amministrazione Trump sta cominciando a reagire all’offensiva propagandistica di Pechino che, come da giorni su Atlantico cerchiamo di spiegare con i nostri approfondimenti, mira a riabilitare la sua immagine, a presentarsi come modello di successo nella lotta al coronavirus, a differenza delle inefficienti democrazie occidentali, e a sfruttare la pandemia (ex malo bonum) per spostare a proprio vantaggio gli equilibri del potere globale. Motivo per cui le tensioni tra Pechino e Washington sembrano destinate ad acuirsi nei prossimi mesi, soprattutto se la prima sarà davvero fuori dall’emergenza e proverà ad approfittare delle difficoltà della seconda. “Pechino si sta preparando a usare la crisi per far avanzare la sua strategia economica contro di noi… La Cina sta pianificando di produrre diversi beni in eccesso per inondare i mercati e accrescere la sua quota di mercato” mentre i suoi competitor occidentali sono alle prese con le misure di lockdown, ha scritto Josh Rogin sul Washington Post.

E no, non è nemmeno sfuggito – né è piaciuto – dall’altra parte dell’oceano, vedere che per ingenuità, debolezza, o forse affinità, il governo italiano si è non solo prestato, ma persino fatto megafono di questa operazione. Ci torneremo più avanti".

Il presidente USA Donald Trump ha capito tutto.

Ha capito che la Cina sta cercando di prendersi l'Europa e lo sta facendo cercando di trasformare l'Italia in una testa di ponte cinese.

La cosa che (di certo) ha stupito di più Donald Trump è il fatto che il nostro governo abbia questa affinità con quello cinese.

Anzi, il nostro governo è diventato il megafono di quello di Pechino.

Se Xi Jinping chiama, Giuseppe Conte, Rocco Casalino, Luigi Di Maio e soci rispondono.

Questo è assurdo agli occhi nostri.

Sembra quasi che il nostro governo sia a sovranità limitata.

Se una cosa del genere è assurda ai nostri occhi, agli occhi di Trump e degli Americani è una follia.

L'Italia ha rapporti storici con gli USA.

Questi rapporti sono di carattere politico, economico e culturale.

Dunque, i nostri alleati più naturali sono gli Americani e non i Cinesi.

Ora, deve essere detto che Pechino non ha usato le precauzioni per almeno un mese dallo scoppio dell'epidemia nel suo territorio.

Così, i cittadini cinesi si sono spostati nel mondo, per il Capodanno della loro tradizione.

Sui morti cinesi a causa del Coronavirus, ci debbono essere molte perplessità.

La Cina è governata da un regime totalitario.

Ora, deve essere detto che qui in Lombardia (la regione più colpita dal Coronavirus) vi è una delle più numerose comunità cinesi qui in Italia.

Molti di essi operano nel settore tessile e (guarda caso) provengono dalla zona di Wuhan e da quella di Wenzhou.

Molti di questi cinesi sono potuti tornare in Cina per le nostre festività o per il Capodanno cinese e poi sono rientrati qui in Italia prima che Pechino decretasse il lockdown e che il nostro governo sospendesse i voli.

Dei circa 80.000 cinesi residenti qui in Lombardia, nessuno di loro è stato infettato dal Coronavirus?

Ricordo che i cinesi residenti qui in Italia sono stati i primi a chiudere i negozi e a rinchiudersi in casa.

Nessuno di loro avrebbe potuto farsi fare il tampone al primo sintomo?

Sia ben chiaro, non voglio certo istigare al razzismo.

Però, nel periodo iniziale dell'epidemia non si sono prese le precauzioni.

L'intelligence americana ci aveva messi in guardia e non è stata ascoltata.

Forse, noi dovremmo chiedere un maxi risarcimento a Pechino e non elogiare il "modello Wuhan".

Il timore è che l'Opa di Pechino su di noi sia già presente.

Trump l'ha capito.