Su "Panorama", vi è una lettera di monsignor don Franco Cecchi, il quale ha risposto a don Antonio Mazzi.
Monsignor Franco Cecchi ha risposto un'intervista rilasciata da don Mazzi ad Edoardo Dallari, sempre di "Panorama"
In quell'intervista, don Mazzi ha detto alcune cose abbastanza discutibili, alle quali il monsignore ha risposto.
Per esempio, egli ha detto: "Non c'è niente di autentico nella Chiesa".
Il monsignore ha risposto affermando che nella Chiesa vi è Gesù Cristo e che ci sono tanti cristiani che seppure nella contraddizione lo seguono.
Un'altra frase controversa di don Mazzi è questa: "Il Vaticano deve sparire. Finché esisterà la Chiesa non potrà mai risollevarsi. I vescovi di oggi sono da centro benessere e si preoccupano tutti di essere alla moda".
Ora, a queste parole, mi sento di rispondere io.
Il monsignore ha risposto, affermando che la Chiesa debba diventare più evangelica e che si stiano compiendo dei passi verso, citando l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, il quale va ancora in bicicletta.
Io mi sento di porre queste domande: Che tipo di cattolicesimo si vorrà?.
Si vorrà un cattolicesimo legato alla sua storia e alla sua tradizione o un cattolicesimo "destrutturato", nel quale la gerarchia ha un peso minore e con una forte presenza di laici?
Secondo me, per i prossimi anni, il vero punto della questione sarà questo.
Il futuro della Chiesa dovrà essere materia di discussione perché riguarderà milioni di fedeli.
Altre Chiese hanno questo tipo di problemi da anni.
Penso, per esempio, alla Comunione anglicana, la quale vede una divisione tra le Chiese dell'emisfero settentrionale, le quali aprono alle ordinazioni sacerdotali degli omosessuali, e quelle dell'emisfero australe, le quali sono tradizionaliste.
Credo che una discussione debba essere fatta anche nella Chiesa cattolica perché le spinte verso la tradizione e quelle verso il progressismo sono anche in essa.
A mio modesto parere, don Mazzi commette un errore.
Una Chiesa senza Vaticano (inteso come Santa Sede e non come Stato) è come un palazzo senza fondamenta.
Un palazzo senza fondamenta non regge.
A buon intenditor...vanno poche parole.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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