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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 17 marzo 2020

Netanyahu, se non fosse più premier in Israele...potrebbe venire qui in Italia

Scrivo questo articolo, con una provocazione.
In Israele, si sta lavorando per il nuovo governo e sembra che il partito Blu-Bianco di Benny Gantz, i partiti arabi, i  Laburisti ed Ysrael Beitenu di Avigdor Lieberman stia facendo un crocchio contro il primo ministro attualmente in carica Benjamin Netanyahu.
Con tutto il rispetto, non so quali prospettive possa avere un governo come quello che starebbe per nascere e che sembrerebbe fatto più per non fare governare Netanyahu che non per un progetto politico organico e a lungo termine.
Mi sembra di vedere uno spettacolo già visto, qui in Italia.
Anche qui in Italia abbiamo un governo retto da un crocchio.
A me è stato insegnato che la politica non si fa contro qualcuno.
Comunque, ora lancio la provocazione: se Netanyahu non fosse più il primo ministro in Israele, sarebbe il benvenuto qui in Italia.
Gli daremmo la cittadinanza italiana ad honorem.
Ricordo che Netanyahu è un signore che si è laureato al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, negli USA.
Quindi, Netanyahu è un uomo con un'ottima formazione  e che sa fare politica.
Sapere fare politica significa dovere prendere delle decisioni ponderate anche nei momenti difficili ed agire fino in fondo, senza esibizionismo.
Sia chiaro, quella di Netanyahu una mia provocazione con cui voglio fare capire che la politica non è improvvisazione.
Quello che sta facendo questo governo qui in Italia è improvvisazione.
Basti vedere il decreto "Cura Italia" che di fatto non tiene conto delle esigenze delle aziende (e non solo) per la mancanza della sospensione delle scadenze fiscali.
Sono convinto che uno come Netanyahu non avrebbe mai fatto una sciocchezza del genere.
Infatti, le aziende rischiano di dovere pagare una marea di tasse a giugno, con un rischio serio di chiudere.
Se avessimo avuto al governo un signore come Netanyahu, questa cosa non accadrebbe.
Invece, purtroppo, noi abbiamo uno che risponde al nome di Giuseppe Conte.
Le differenze tra i due mi sembrano nette.
Da quello che ho letto di recente, Netanyahu si sarebbe detto disposto a fare una governo a rotazione.
Per un periodo, governerebbe lui e per l'altro Gantz.
Questo è senso dello Stato.
Non c'è una maggioranza netta e c'è un'emergenza (come quella del COVID-19) e perciò si deve guardare al bene del popolo.
Invece, Conte ha creato divisione, chiudendosi di fatto con il suo gruppo e dando la colpa ad altri, come le regioni, nella situazione attuale.
Conte ha portato avanti delle politiche deleterie.
Anzi, qui la tragedia rischia di trasformarsi in farsa.
Qui sotto, riporto la nuova versione del modulo di autocertificazione del Ministero degli Interi con il quale una persona è autorizzata ad uscire in questa situazione di emergenza.





Il secondo punto della dichiarazione recita:

"di non essere sottoposto a quarantena e di non essere risultato positivo al COVID-19...".

Ora, i test del COVID-19 (Coronavirus) sono fatti a chi mostra dei sintomi.
Però, il Coronavirus può infettare le persone in modo asintomatico.
Dunque, io posso essere infetto ed infettante ma portatore sano del virus.
Dunque, come può una persona sapere di essere infetta?
Imitando Nicola Porro, a Giuseppe Winston Conte direi: "Toc toc!".
Questa è improvvisazione.
Non sarebbe il caso di dare ascolto al governatore del Veneto Luca Zaia, il quale ha detto che farà fare i test a tappeto, anche a chi andrà al supermercato?
Non ci vuole molto per capire le cose.






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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.