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sabato 21 marzo 2020

Prima di lodare la Cina...

Su "Bitter Winter", vi è un articolo interessante che è stato scritto da Marco Respinti e che è intitolato "«Abusi, torture e uccisioni»: il rapporto degli Stati Uniti sui diritti umani denuncia il regime comunista cinese".

L'articolo riporta un rapporto inquietante sulla Cina che è un vero elenco di trasgressioni di diritti, torture, di limitazioni della libertà di pensiero, di limitazioni della libertà religiosa, di azioni penali contro i giornalisti ed i blogger e di ogni altro abuso.
Riporto uno stralcio dell'articolo di "Bitter Winter":

"La sezione del rapporto su China (Includes Hong Kong, Macau, and Tibet), «China (inclusi Hong Kong, Macao e Tibet)», come recita il titolo, offre un efficace “elenco freddo” delle trasgressioni commesse dal regime comunista cinese nella sintesi che apre il documento: omicidi arbitrari o illegali, sparizioni forzate, tortura, incarcerazioni arbitrarie, condizioni di prigionia dure e pericolose, interferenze arbitrarie nella privacy, aggressioni fisiche e azioni penali contro giornalisti, avvocati, scrittori, blogger, dissidenti, promotori di petizioni e altri, compresi i loro familiari; censura e blocco di siti Internet; interferenze nei diritti a riunirsi pacificamente e alla libertà di associazione, incluse leggi eccessivamente restrittive che applicate a danno di ONG nazionali ed estere; gravi restrizioni alla libertà religiosa; limitazioni sostanziali alla libertà di movimento sia all’interno del Paese sia all’estero; e respingimento dei richiedenti asilo provenienti dalla Corea del Nord (dove vi è fondato timore di persecuzione). Il Rapporto rileva inoltre problemi sostanziali rispetto all’indipendenza della magistratura, totalmente dominata dal PCC che controlla la nomina di tutti i giudici e che a volte pilota direttamente le sentenze dei tribunali, nonché una corruzione diffusa in tutto il Paese. E sottolinea pure la coercitiva politica di limitazione delle nascite, che in alcuni casi ha incluso la sterilizzazione forzata o l’aborto, la tratta delle persone, le gravi restrizioni poste ai diritti dei lavoratori e il lavoro minorile".

Inoltre, vi è anche il traffico di organi umani.
Ci sono casi di espianto di organi da persone prive di coscienza ma vive. 
Il tutto è elencato nel succitato articolo.
Dunque, noi italiani rischieremmo seriamente di fare i "patti con il diavolo" , se ci legassimo alla Cina.
Quando si fanno i patti con il diavolo si  perde e si va in rovina.
La Cina è un Paese in cui la persona viene trattata come una cosa che vale meno di zero.
Sia ben chiaro, nessuno ce l'ha con i Cinesi come persone o con la Cina come Paese.
Tra i Cinesi, ci sono tanti che vorrebbero vivere in un altro modo.
Essi vorrebbero vivere in uno Stato di diritto, uno Stato in cui possano vivere in pace e nella libertà.
Invece, si deve condannare senza se e senza ma il regime comunista cinese, il PCC, il quale è criminale per sua natura.
Forse, certi apologeti di questa Cina farebbero bene a riflettere e ad informarsi.
Sinceramente, io non vorrei mai vivere in un Paese dominato da un regime simile, un regime che nega la dignità della vita umana. 
Un regime del genere è una vergogna per tutta l'umanità.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.