Stiamo diventando come la Cina?

Su "La Nuova Bussola Quotidiana", vi è un articolo di Andrea Zambrano che è intitolato "Parroci e sindaco denunciati per l'atto di affidamento".
Un fatto inquietante è accaduto a Giulianova, in Provincia di Teramo.
Il sindaco della città abruzzese Jwan Costantini, qualche esponente del Municipio e quattro parroci sono andati al santuario della Madonna dello Splendore, per chiedere una grazia, visto il momento tragico.
Con i padri custodi, nella chiesa non c'erano più di una dozzina di persone.
Ebbene, si è detta una messa alla quale erano presenti solo le succitate persone ed erano tutte distanziate.
Manco a dirlo, tutti sono stati denunziati.
Ora, si possono capire i blocchi delle messe e dei pellegrinaggi di massa, visto il problema del Coronavirus.
Anzi, questi blocchi ci stanno.
Però, in questo caso, non si è trattato di un pellegrinaggio di massa o di una messa frequentata da centinaia di persone ma di una cerimonia riservata a pochi intimi che poteva essere vista dagli altri via social.
C'è troppa ambiguità riguardo alla questione dei fedeli nelle chiese e negli altri edifici di culto.
O si obbligano i preti ed i ministri di altri culti a tenere i templi chiusi o si cerca di fare chiarezza  sulla norma.
A prescindere dal fatto che in questi giorni io non sia uscito di casa, se non per fare qualche compera o per buttare l'immondizia, oggi, io ho anche paura di entrare nella chiesa della mia parrocchia, qui a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Sembra che oltre al Coronavirus noi stiamo prendendo anche altre cose dalla Cina.
Questo è preoccupante.