L'antisemitismo di Erdogan si è di nuovo palesato.
Riporto uno stralcio di un pezzo di "Progetto Dreyfus":
"Il Coronavirus è colpa degli ebrei. Scoppia in Turchia il nuovo antisemitismo da virus, in un paese parecchio “sensibile” alle teorie complottistiche contro le minoranze, siano esse ebree, armene, curde, greche o cipriote. Ma questa volta le parole di un predicatore e politico islamista molto vicino al presidente Erdogan, creano sconcerto, dal momento che si tratta di frasi assurde ma che conquistano tempo e copertura mediatica e raggiungono gran parte della popolazione turca anche grazie al sistema dei media controllato dal governo.
Fatih Erbakan, il leader del movimento neo-islamista Yeniden Refah Partisi ha detto pubblicamente: “Sebbene non vi siano prove concrete, il sionismo potrebbe benissimo essere dietro il coronavirus”. Una tesi ripresa da alcuni siti e fatta circolare ad arte sui social. Fatih Erbakan è un nome di peso in Turchia, perché figlio del defunto politico islamista ed ex primo ministro Necmettin Erbakan, che si ritiene sia stato il padre politico del presidente Recep Tayyip Erdoğan.
Un video sui social media mostra un autista di autobus turco che afferma che tutte le epidemie della storia recente, dall’Aids all’Ebola, sono state create da aziende farmaceutiche. L’autista poi chiede provocatoriamente: “E a chi appartiene la maggior parte delle compagnie farmaceutiche? Agli ebrei”. E dice: “Gli ebrei faranno di tutto per porre fine ai turchi, e faranno di tutto per mettere il mondo in ginocchio. Comunque gli ebrei sono una razza maledetta”".
Ora, il governo di Ankara dice di combattere l'antisemitismo ma in realtà non fa nulla per fermare certa propaganda da parte dei canali filo-governativi.
Del resto, in Turchia non sono nuove certe teorie complottiste.
Oggi, si attaccano gli ebrei e li si accusa di chissà quale complotto, domani si fa la stessa cosa con i cristiani greci e dopodomani si accuseranno altri, sempre della stessa cosa.
Oramai, il leitmotiv è questo.
Infatti, accade una disgrazia ed in Turchia si dà la colpa agli ebrei, piuttosto che ai cristiani o ad altri.
La Turchia è un pericolo.
L'Unione Europea ha fatto i patti con il diavolo ed oggi quest'ultimo vuole riscuotere la sua parte.
L'Unione Europea ha dato fior di quattrini ad Erdogan per fargli trattenere i migranti nel suo territorio.
Ora che c'è una crisi causata dal Coronavirus, l'Unione Europea non può dargli altri soldi.
Lui che fa: sblocca il confine con la Grecia, facendo passare orde di migranti.
Anzi, manda i suoi uomini al confine con la Grecia a mettersi contro le forze dell'ordine greche.
Così, Bruxelles ha dovuto cedere.
Quando si fanno i patti con il diavolo, quest'ultimo riscuote la sua parte.
L'Unione Europea ha preferito boicottare Israele mentre si è tenuto buono Erdogan.
Erdogan, oggi, ha un potere di ricatto enorme.
Intanto, la propaganda antisemita in Turchia si fa strada.
Questo è un dato di fatto e deve convincere chi crede nella libertà a dirsi contrario all'ingresso della Turchia nell'Unione Europea.
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