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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 5 maggio 2019

La solita guerra psicologica ad Israele




Purtroppo, contro Israele non ci sono solo gli attacchi militari ma anche quelli mediatici.
Il sito "Invicta Palestina" è un esempio di ciò.
Su quel sito, vi è un articolo intitolato "In accademia pre-militare israeliana rabbini insegnano schiavismo, razzismo e lodano Hitler", il quale riporta quanto scritto in un articolo scritto in inglese, il quale riporterebbe le parole di alcuni rabbini dell'accademia pre-militare di Bnei David, i quali (secondo colui che ha scritto l'articolo) avrebbero anche lodato Hitler.
Questo è uno stralcio dell'articolo:

"“Esatto, ci sono razze diverse nel mondo, le nazioni hanno caratteristiche genetiche diverse, e allora noi, gli ebrei, dobbiamo vedere come aiutarli.”

English version



Ofer Neiman, Richard Silverstein, David Sheen, 30 aprile 2019

Canale 13 di Israele ha trasmesso il 29 aprile la registrazione di una lezione di rabbini insegnanti all’accademia premilitare di Bnei David nella colonia di Eli, scuola finanziata dallo Stato. I rabbini insegnanti approvano l’ideologia razzista di Hitler, criticandola solo per il fatto di non averla applicata alla popolazione giusta; sono gli ebrei ciè a dover essere la razza padrona e i non-ebrei a dover essere gli ‘untermenschen’(uomini inferiori).

Questi sono gli educatori che mandano i giovani a servire nell’esercito, diffondendo da anni questo tipo di idee. Essi hanno legami stretti con legislatori, in particolare con il rabbino Rafi Peretz, attualmente capo della Unione dei Partiti di Destra, fusione che comprende il kahanista Potere Ebraico, e che è ora il candidato più probabile a fare il ministro dell’educazione.

L’Accademia è legata ad una Yeshiva (scuola ebraica di studi dei testi religiosi tradizionali) che molti studenti frequentano dopo il servizio militare



La schiavitù è bene che ritorni

Inizia il rabbino Eliezer Kashtiel che lamenta l’abolizione della schiavitù:


“L’abolizione della schiavitù legale ha creato debolezze. Dio aiutando ritornerà. I goyim (non ebrei) desidereranno essere nostri schiavi. Essere schiavi degli ebrei è la miglior cosa. Essi devono essere schiavi. Essi desiderano essere schiavi. Invece che girovagare nelle strade, compiere insensatezze e litigare tra loro, la loro vita invece si svolgerebbe in modo ordinato.”

In questo contesto i goyim sarebbero da intendersi come i palestinesi. Dice che è perché essi hanno “problemi genetici” e assume che essi desiderino essere sotto occupazione:


“Vi è intorno a noi gente con problemi genetici. Chiedete all’arabo medio dove egli voglia stare. Vuole stare sotto occupazione . Perchè? Perchè essi hanno problemi genetici, non sanno come governare un Paese, non sanno fare nulla, guardate in che stato sono”

Si, siamo razzisti

“Certo che c’è del razzismo” continua Kashtiel


“Ma ci rendiamo conto o no che esistono razze diverse? E’ forse un segreto? Non è forse vero? Si, noi siamo razzisti, e crediamo nel razzismo.”

Kashtiel suggerisce che poiché gli ebrei sono un razza superiore, essi possono “aiutare” quelli inferiori:


“Esatto, ci sono razze diverse nel mondo, le nazioni hanno caratteristiche genetiche diverse, e allora noi, gli ebrei, dobbiamo vedere come aiutarli.”

Il vero Olocausto sono umanismo e pluralismo

Un’altro rabbino, Giora Radler,afferma che il vero Olocausto non è quello a cui pensate, quello che ha ucciso ebrei. Sono umanismo e pluralismo quelli che ci uccidono per davvero:


“Tutti questi pretesti che l’Olocausto fosse basato su ideologia o che fosse sistematico, è ridicolo, Il fatto che fosse basato su una ideologia in effetti lo rende più morale che non il fatto che della gente uccida altra gente per nessuna ragione. L’umanismo, tutta la cultura secolare che ci induce a credere nell’umanismo, quello sì è Olocausto. L’Olocausto, quello vero è quello di essere pluralisti, il fatto di dire “Credo nell’umano”. Quello è ciò che va chiamato Olocausto. Il Signore (sia lodato il suo nome) da molti anni ormai ci grida che che l’esilio degli ebrei è finito, ma la gente non lo ascolta, e questa è la loro malattia, una malattia che deve venire curata con l’Olocausto.”

In altre parole, l’Olocausto sarebbe è avvenuto per dare agli ebrei una lezione del tipo: lasciate perdere il plurarismo, isolatevi nello Stato Ebraico, e guarite della “malattia” della diaspora.”

Queste considerazioni sono state fatte nel corso di una lezione dal titolo “A proposito dell’Olocausto”

La logica nazista era quella giusta

Radler:


“La logica nazista era giusta dal loro punto di vista. Dice Hitler che un certo gruppo di persone nella società costituiscono il seme di ogni calamità dell’umanità, che per tale causa tutta l’umanità andrà nell’oblìo, che essi nuocciono all’umanità e di conseguenza devono venire sterminati”

Radler domanda ad uno studente: “Forse che questa ideologia ti sembra illogica? Molto cattiva?”

Lo studente risponde: “Non mi pare morale”

Radler: “Forse che Mosè fu cattivo come Hitler?”

Studente: ”No”

Radler: “E perché no? C’è una cosa nel mondo che è un vero male ed è quella di essere ipocrita. Fa differenza a te se ti uccidessero con un coltello come fecero con Agag [il re degli Amalechiti che il profeta Samuele “tagliò a pezzi”] oppure se ti uccidessero in una camera a gas?”

Hitler aveva ragione, “giusto al 100%”
".

Il fatto che il sito si chiami "Invicta Palestina" la dice lunga sulla sua scarsa obiettività.
Infatti, l'Ebraismo vero è sempre stato a favore del libero pensiero.
Mi viene in mente il Khanato dei Cazari, un regno medioevale formato da popolazioni convertite all'Ebraismo, in cui vigeva la tolleranza.
Dunque, quanto detto da quei due rabbini (ammesso che sia stato detto e riportato correttamente) non corrisponde al pensiero espresso dal vero Ebraismo.
Evidentemente, l'articolo fa parte di quella che è la guerra psicologica ad Israele. 
Ai signori che hanno scritto l'articolo, consiglio di leggere il libro di Riccardo Calimani "Storia dell'ebreo errante".
Esso smentisce certe baggianate scritte nell'articolo.
A smentire le medesime baggianate, però, sono soprattutto i fatti.
Infatti, in Israele, vige la massima tolleranza per tutti i culti religiosi, cosa che non vige nei vicini Paesi musulmani.
Non mi pare che nei vicini Paesi musulmani un cristiano abbia la libertà di entrare in chiesa senza rischiare di avere problemi.
Provate a portare una Bibbia, per esempio, in Arabia Saudita o in Iran.
Se faceste una cosa del genere, rischiereste grosso.
Anzi, in Israele, i cristiani crescono di numero ed i loro giovani sono istruiti. 
Evidentemente, gli autori dell'articolo non sono molto informati riguardo ad Israele, come non sono molto informati riguardo alla questione di una Palestina che fu inventata dal mufti di Gerusalemme Amin al Husseini, il quale fu un grande amico di Hitler e soci.
Questa è una guerra psicologica e chi crede nella libertà non può fare altro che schierarsi con la parte giusta: Israele.
Gli altri, invece, non hanno capito di essersi alleati con coloro che vogliono la distruzione nostra e dei nostri valori di libertà.
Queste persone sono sempre le solite.
Magari, con un casco di stagnola in testa, queste persone parlano di "ebrei ricchi che vogliono comandare su tutti noi attraverso un complotto", mentre non vedono dove sta veramente il male.
Queste persone non si rendono conto del fatto che a minacciare i nostri valori siano altri e non gli ebrei.
Penso che sia arrivato il tempo di schierarsi, scegliendo tra la libertà e la sottomissione.
Io scelgo la libertà.
Per questo, io sto con Israele e questa mia scelta è irrevocabile ed insindacabile. 




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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.