L'anno nuovo è appena iniziato ed è tempo di intavolare qualche progetto.
Lo faccio citando Leonardo da Vinci (15 aprile 1452-2 maggio 1519) con queste sue parole:
"Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare".
Ringrazio di questa citazione l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questa citazione e gli auguro di rimettersi in sesto in salute.
So che non è stato tanto bene.
Anche l'amica e collaboratrice Silvia Morelli ha problemi di salute, tra il morbo di Crohn e la fibromialgia che la affliggono da tempo.
Quando sono stato a Bergamo, mi sarebbe piaciuto incontrarla.
Ho grande benevolenza per Angelo e Silvia ed auguro a loro ogni bene che meritano.
Sono persone buone e (forse) anche migliori di me.
Ora, veniamo a noi.
Io penso che ognuno debba avere dei progetti nella vita e debba fare qualcosa per realizzarli.
Io, per esempio, lavoro con un contratto temporaneo presso il gruppo "Demar" di Roncoferraro ed il lavoro non mi dispiace.
Sono nel Comitato Manifestazioni Roncoferraro, come vice-segretario.
Però, sento che qualcosa mi manca.
Come ho scritto prima, il lavoro attuale non mi fa schifo, anche se il contratto durerà fino a febbraio.
Infatti, mi sto già mettendo all'opera con altri curricula da mandare.
Il Comitato Manifestazioni Roncoferraro non mi dispiace.
Però, se debbo essere sincero, non mi sento di non essere valorizzato.
Sia ben chiaro, onde evitare fraintendimenti, il mio non è un attacco all'azienda presso cui lavoro o al comitato presso cui opero come volontario.
Non mi sento valorizzato dal contesto che mi sta intorno.
Io penso di avere molto da offrire.
Per questo, per esempio, mi cimento nello scrivere su "La Civetta", la rivista dell'Associazione Culturale "Pensiero e Tradizione" di Mantova.
Quando redigo un articolo per "La Civetta", io sento di avere dato qualcosa di buono.
Lo stesso dicasi quando redigo un articolo per questo blog o per "Italia chiama Italia".
Questo mi fa venire in mente che forse dovrei osare di più nel campo dell'editoria, magari come opinion maker, come articolista o come scrittore.
Quando vedo un mio articolo pubblicato sento di avere dato qualcosa al dibattito o del materiale in più su cui studiare.
Quindi, mi piacerebbe fare il "big jump", il "grande salto", trasformando questa passione in qualcosa di più simile ad un lavoro vero e proprio.
Del resto, io aborro l'idea secondo cui "con la cultura non si mangerebbe".
Con la cultura si può mangiare.
Basta saperla usare nel modo corretto.
Senza cultura una società muore.
Senza cultura non si va da nessuna parte.
Le memorie del passato sono basi su cui costruire un futuro.
Senza tutto ciò non può esserci nemmeno una società.
Prendo, ad esempio, il diritto.
Il nostro diritto non sarebbe stato tale se non ci fosse stato il diritto romano, il quale fu trasmesso da un grande imperatore bizantino come Giustiniano I (482-14 novembre 546).
Dopo il 476 AD, i monaci si adoperarono per salvare le opere di Aristotele, di Platone e di altri grandi autori della classicità.
Penso anche a quello che fece il rabbino e giurista ebreo Mosè Maimonide (30 marzo 1135-12 dicembre 1204) e alle opere di San Tommaso Moro (7 febbraio 1478-6 luglio 1535).
Forse, sembrerò megalomane ma penso che sia importante dare il proprio contributo alla trasmissione di qualcosa di importante.
Spero davvero di fare il "grande salto" e di potere scrivere per professione.
Buon anno!
Senza cultura una società muore.
Senza cultura non si va da nessuna parte.
Le memorie del passato sono basi su cui costruire un futuro.
Senza tutto ciò non può esserci nemmeno una società.
Prendo, ad esempio, il diritto.
Il nostro diritto non sarebbe stato tale se non ci fosse stato il diritto romano, il quale fu trasmesso da un grande imperatore bizantino come Giustiniano I (482-14 novembre 546).
Dopo il 476 AD, i monaci si adoperarono per salvare le opere di Aristotele, di Platone e di altri grandi autori della classicità.
Penso anche a quello che fece il rabbino e giurista ebreo Mosè Maimonide (30 marzo 1135-12 dicembre 1204) e alle opere di San Tommaso Moro (7 febbraio 1478-6 luglio 1535).
Forse, sembrerò megalomane ma penso che sia importante dare il proprio contributo alla trasmissione di qualcosa di importante.
Spero davvero di fare il "grande salto" e di potere scrivere per professione.
Buon anno!
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