Ora, egli non può essere processato e l'amico e socio Morris Sonnino vi spiega il motivo di ciò:
"Se uno studente di giurisprudenza, all'esame di diritto penale o costituzionale, sostenesse che Salvini possa essere processato per sequestro di persona, verrebbe bocciato immediatamente. Oggi tre giudici sostengono questo e ancora non sono stati cacciati dalla magistratura.
Sembra strano che proprio dei Magistrati ignorino la Costituzione che individua nel Governo un organo collegiale che, appunto,collegialmente, assume le sue decisioni. Peraltro, il blocco della Diciotti era un atto che non poteva essere disposto solo dal Ministro degli interni, essendo, appunto, il Ministro dei Trasporti coinvolto nei fatti. Il processo, quindi, deve riguardare tutto il governo e non un solo Ministro. Inoltre, trattandosi di una scelta eminentemente politica, deve essere chiaro che il processo non riguarderà una sola persona, ma sarà volto a processare l'indirizzo politico di un governo che, in ambito democratico, ha ricevuto il suo mandato dagli elettori. Troppo facile ridurre la cosa a un banale pro/contro Salvini, qui c'è in ballo molto di più".
Ora, Morris non è uno sciocco ed è laureato in giurisprudenza.
Dunque, è uno che conosce la legge.
Salvini non può essere processato perché il blocco della nave è stato disposto anche da altri ministeri, come quello delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Dunque, si dovrebbero processare più ministri.
Evidentemente, si tratta dell'ennesimo atto politico di una certa parte della magistratura.
Questo non va bene.
Infatti, si tratta di un processo non contro Salvini ma contro l'indirizzo politico del Governo su un tema tanto delicato come quello della lotta all'immigrazione clandestina, la quale non è accettata in nessun Paese civile.
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