Questo presule irlandese (28 gennaio 1898-30 ottobre 1963) fu la "Primula Rossa" del Vaticano.
Dopo avere fatto gli studi a Roma, egli operò nel Santo Uffizio dal 1938.
Monsignor O'Flaherty salvò molti ebrei romani tra il 1943 ed il 1944, quando ci fu il rastrellamento del Ghetto di Roma, rastrellamento in cui perse la vita anche il bisnonno dell'amico e socio Morris Sonnino.
Lo fece creando una rete di intelligence, tra l'ambasciata irlandese, l'ambasciata del Regno Unito, il Vaticano e varie parrocchie, conventi e monasteri.
Di 9.700 ebrei presenti a Roma durante l'occupazione nazista, 1.007 furono catturati e mandati a morire ad Auschwitz. Degli altri 8700, 3700 furono nascosti presso privati cittadini e 5.000 direttamente dal Vaticano (3.000 nella residenza papale di Castel Gandolfo), tra i 200 e i 400 (le stime variano) furono camuffati come "membri" della Guardia Palatina, mentre altri 1.500 circa furono nascosti in monasteri, conventi e scuole cattoliche.
Dunque, questo prete fu un uomo giusto.
Per saperne di più, consultate l'articolo in lingua inglese, seguendo questo link: http://msgrhughoflaherty.50webs.com/
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