Si parla tanto di "democrazia della rete" ma purtroppo questo concetto è più teorico che pratico.
Lo so bene io stesso.
Il 23 gennaio scorso, è stato bloccato su Facebook il mio blog "The Candelabra of Italy", da cui non ho più potuto postare nulla.
Ho provato ad aggirare il blocco cambiando l'indirizzo del blog ma il giorno dopo ho avuto lo stesso problema.
Allora, ho creato un nuovo blog "L'Eco di San Tommaso Moro".
Purtroppo, anche questo blog è stato bloccato, ieri.
Eppure, io non ritengo di avere offeso nessuno, anche perché mi sono informato sulla legge sul reato di diffamazione.
Ho solo espresso delle opinioni, per creare confronto di idee e discussione.
Penso che in democrazia il confronto di idee sia fondamentale.
Purtroppo, non sono stato il solo ad essere stato bloccato in questo modo nel noto social-network.
Per esempio, io sono in contatto con un'associazione di Mantova.
Si tratta dell'Associazione Culturale "Pensiero e Tradizione" , la quale tratta temi storici.
Essa ha un giornale trimestrale, intitolato "La Civetta", sul quale scrivo anch'io.
Ora, non penso che parlare di storia possa offendere qualcuno.
Eppure, anche la pagina di codesta associazione è stata bloccata.
Altre persone che conosco hanno avuto problemi analoghi, sempre su Facebook
Posso portare varie testimonianze.
Per esempio, una signora ha segnalato di avere pubblicato che Facebook le ha cancellato le foto che mostrano le scene della Shoah. Ella ha pubblicato quelle per il Giorno della Memoria.
Quali criteri usano coloro che gestiscono il social-network per bloccare una persona o per cancellarne i contenuti pubblicati?
Se avessi veramente offeso qualcuno sarei stato denunciato.
Esistono i reati come la diffamazione e l'istigazione all'odio.
Queste sono domande che mi pongo.
Infatti, non sono mai stato denunciato. Anzi, mi è sempre stata riconosciuta la correttezza.
Perché mai dovrei essere censurato?
Dovrei essere censurato solo perché (per esempio) ho parlato male di Nicolas Maduro, perché ho parlato bene di Israele o perché critico chi si dice favorevole all'immigrazione senza regole?
Allora, dovrebbe essere censurato mezzo mondo.
Dov'è la libertà di opinione?
Io continuerò a scrivere.
Oggi, il mio blog è stato sbloccato, con tanto di scuse da parte di Facebook.
Però, la cosa mi ha dato molto fastidio.
Evidentemente, si parla tanto di "democrazia" ma non la si applica nei fatti.
Evidentemente, si parla tanto di "democrazia" ma non la si applica nei fatti.
Annuncio che l'amico e socio Morris Sonnino prenderà parte attiva nella redazione degli articoli.
Prima di tutto, lo ringrazio della vicinanza umana che ogni giorno mi dimostra.
In secondo luogo, egli, mi contatta ogni giorno, per propormi vari temi e debbo dire che quello che mi propone mi piace.
Io e lui interloquiamo sempre e debbo dire troviamo tanti punti comuni a livello politico e culturale e facciamo molto brainstorming per fare degli articoli.
Bravo Morris!
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