Questo è il commento dell'amico e socio Morris Sonnino:
"I negazionisti dell’Anpi, sputano sui martiri italiani innocenti.. trucidati dagli uomini del maresciallo comunista Tito: “Le foibe sono un’invenzione dei fascisti”. Dei bugiardi oggi come ieri. Vergognoso!".
Ricordo che l'ANPI riceve finanziamenti da parte del Governo.
Non sarebbe il caso di fare qualche "taglio"?
Io ricordo una cosa: come ci fu la Shoah, un crimine terribile perpetrato dai nazisti, ci fu anche l'eccidio dei nostri connazionali, che fu un crimine altrettanto terribile perpetrato dai comunisti jugoslavi di Tito.
Nazismo e comunismo furono la stessa feccia.
Ricordo anche gli italiani rimasti in Russia, per i quali, il compagno Palmiro (Togliatti) non fece nulla.
Tra questi ci fu anche il mio prozio, Giacomo Campisi.
Sua sorella Maria era mia nonna, la mamma di mia madre.
Dunque, l'ANPI la pianti con il negazionismo.
Il negazionismo delle foibe non è diverso da quello della Shoah.
Se fossi al Governo, tra le prime cose che farei ci sarebbe il taglio dei finanziamenti all'ANPI.
La seconda sarebbe l'abrogazione della "legge Mosca", la legge del 1974 che dà i privilegi fiscali alle cooperative.
L'ANPI (che, tra le altre cose, appoggia la Palestina, una cosa voluta da un amico dei nazisti) non vuole nessuna riconciliazione.
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