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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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sabato 19 gennaio 2019

Il declino del cattolicesimo in politica

Ieri, si è commemorato il centenario della nascita del Partito Popolare Italiano.

Il Partito Popolare Italiano fu fondato da don Luigi Sturzo (nella foto, 26 novembre 1871-8 agosto 1859).
Nella mente del presbitero siciliano, questo partito avrebbe dovuto rappresentare i cattolici in politica.
Oggi, di questa eredità politica non c'è più nulla.
Il cattolicesimo in politica è oramai in declino, tanto che si può dire che il Parlamento attuale sia uno dei meno cattolici della storia repubblicana dell'Italia.
Il declino dei cattolici in politica partì con il compromesso posteriore all'epoca fascista.
Nel 1943, il Partito Popolare Italiano fu ricostituito come Democrazia Cristiana.
Anziché evolversi in senso conservatore-liberale, la Democrazia Cristiana scelse il centro ed una parte di essa amoreggiò con i socialisti e con i comunisti.
Per evitare di spaccarsi, la Democrazia Cristiana fece dei compromessi con i socialisti ed i comunisti.
Questi compromessi danneggiarono non poco i cattolici impegnati in politica.
L'ambiguità politica fu pagata a caro prezzo dalla Democrazia Cristiana.
Infatti, da un lato, la Chiesa non vedeva di buon occhio il marxismo e, dall'altro, la Democrazia Cristiana faceva concessioni alla sinistra, come la legge Mosca del 1974, la legge che diede (e che tuttora dà) i privilegi fiscali alle cooperative.
Questo fu un male per i cattolici impegnati in politica e per l'Italia stessa.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.